In Italia il cambio tra ora legale ed ora solare potrebbe subire una clamorosa variazione. Questa sarebbe una conseguenza, proprio, del caro energia, perché mantenendo l’ora legale si risparmierebbero fino a 500 milioni di euro.
I problemi di mantenere sempre un’ora legale però non sono pochi e riguardano la salute delle persone. Secondo gli esperti che hanno effettuato delle ricerche, mattine più buie e sere più luminose potrebbero avere effetti negativi sulla quantità di sonno e, di conseguenza anche sul rischio di obesità, sovrappeso e malattie metaboliche come il diabete, con effetti deleteri anche sul cuore. Preoccupazioni condivise dagli esperti della Società italiana di Endocrinologia (SIE), riuniti in occasione degli Incontri italiani di Endocrinologia e Metabolismo, a Napoli da oggi al 10 settembre.
Abolire l’alternanza per risparmiare energia durante tutto l’anno
Per fine Ottobre, infatti, gli orologi nella notte tra sabato 29 e domenica 30 avrebbero dovuto prevedere il classico spostamento delle lancette di un’ora indietro. Questa volta, però, questo potrebbe non accadere. Da qualche tempo, infatti, è fonte di dibattito il passaggio da ora legale a quella solare e viceversa. Sta prendendo sempre più piede l’ipotesi che tenere l’ora legale per tutto l’anno comporterebbe dei benefici.
In un periodo di crisi come questo, con il caro energia a spaventare, con i governi chiamati ai tagli dei consumi energetici, la possibilità di mantenere l’ora legale si fa sempre più concreta.
L’ora solare, quella che manteniamo durante l’inverno, è l’ora convenzionale, quella che coincide con il meridiano del fuso orario di riferimento. L’ora legale è quando prima dell’estate le lancette vengono spostate avanti di un’ora.
Questa convenzione viene utilizzata, da uno Stato, per sfruttare meglio le ore di luce naturale del sole. Ovviamente, questo spostamento delle lancette, non allunga né accorcia il giorno, non aumenta né diminuisce le ore di luce del sole.
Indubbiamente, però, modificando la nostra giornata e le nostre abitudini, ci permette di utilizzare di più la luce del sole a discapito di quella artificiale. Lo scopo dell’ora legale, di fatti, è proprio legato ad un risparmio di energia elettrica.
Negli ultimi 15 anni è stato calcolato, dalla società Terna, che nel periodo tra fine marzo e fine ottobre, quando vige proprio l’ora legale, il risparmio sia stato di 10 miliardi di kilowattora. In termini economici si parla di un risparmio di cifre pari ad 1,8 miliardi di euro.
Già nel 2018 differenze di vedute, sulla convenienza o meno di tenere l’ora legale tutto l’anno, hanno portato il Parlamento europeo a varare l’abolizione dell’alternanza ora legale ora solare.
L’80% del Parlamento si è schierato a favore di questa misura, rimandando, però, ad ogni singolo stato la possibilità di scegliere autonomamente.
Ci sarebbe un consenso trasversale sul mantenimento dell’ora legale
Oggi in un panorama, dove i mutamenti climatici sembrano essere presi più seriamente, la crisi energetica legata principalmente alla guerra russo-ucraina ed altri fattori economici, portano gli Stati a dover tagliare e ridurre il consumo di gas ed energia elettrica, sembra più che ovvio l’avallo di una misura simile.
Nel nostro Paese a lanciare questa ipotesi è stato, proprio nelle settimane scorse, il presidente della società di medicina ambientale Alessandro Siani. Tra i partiti politici i primi a schierarsi a favore di questa misura sono stati i Verdi. L’abolizione dell’ora legale, però, accoglierebbe un favore trasversale in tutto l’arco del Parlamento.
La Lega è l’unico partito che al momento manifesta dello scetticismo in tal senso. Il Premier Draghi ed il Ministro per la transizione ecologica Cingolani, intanto, non si sono ancora espressi.