Ora legale tutto l’anno per risparmiare energia e tenere sotto controllo gli aumenti in bolletta: conviene non tornare all’ora solare?
Negli ultimi giorni, in molti hanno proposto di impostare l’ora legale tutto l’anno, al fine di risparmiare su bollette di luce e gas. Un’idea che potrebbe essere presa in considerazione visto il periodo in cui viviamo. La domanda che ci si pone è la seguente: è davvero conveniente non ritornare all’ora solare?
I costi dell’energia sono notevolmente aumentati negli ultimi tempi, anche a causa dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina. Si stanno vagliano vari modi per cercare di tenere sotto controllo i prezzi di luce e gas, anche se l’impresa non è semplice.
Tra le proposte emerse, ci sarebbe quella di estendere l’ora legale tutto l’anno, al fine di contrastare il caro-bollette e risparmiare anche sul piano energetico. È fattibile mettere in atto tale impostazione, rinunciando all’ora solare?
Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale, tale misura permetterebbe di ottenere un’ora di luce e calore solare ogni giorno, impattando, positivamente, sui consumi, fino a raggiungere un risparmio di 1 miliardo di euro in due anni.
Inoltre, tale percorso comporterebbe un taglio di 200 mila tonnellate di Co2 ogni anno, un aspetto positivo per il clima e per le tasche degli italiani. Dal 2018, il Parlamento Europeo ha dato libera scelta agli stati per quel che concerne l’applicazione dell’ora legale e dell’ora solare, pertanto, si tratta di una scelta che può essere fatta.
L’ora legale, normalmente impostata con l’arrivo dell’estate, permette di avere un’ora in meno di sole al mattino, ma un’ora in più di luce fino al tardo pomeriggio. In questo modo, si risparmia molto per quel che concerne l’energia elettrica.
Pertanto, potrebbe essere un’ottima soluzione, quella di impostarla tutto l’anno e non solamente a partire dall’ultima domenica di marzo fino all’ultima del mese di ottobre, termine dopo il quale viene ripristinata l’ora solare.
Così facendo, si ritarderebbe l’utilizzo della luce artificiale, risparmiando, nello specifico, in mesi quali aprile ed ottobre, considerando che sono i mesi in cui gli uffici sono aperti, a differenza del periodo estivo.
Il presidente di Sima, Alessandro Miani, sottolinea che nel 2018 il Parlamento Europeo ha approvato l’abolizione dell’obbligo del cambio d’ora, previste due volte l’anno, lasciando libera scelta sull’impostazione dell’ora legale o solare. Tecnicamente, dunque, l’opzione è valida e fattibile.
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