Ritorna l’ora solare in Italia tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2014. Le lancette vanno messe indietro di un’ora, secondo una tradizione ormai consolidata. L’ora solare ci accompagnerà per due stagioni, sia nell’autunno che in inverno, e anche per qualche giorno di primavera, quando poi, l’ultima domenica di marzo, si tornerà ad effettuare il cambio con l’ora legale. Nell’ultimo weekend di ottobre che ci aspetta, alle 3 di notte, si provvederà al cambio dell’ora.
Nel 1784, Benjamin Franklin, l’inventore del parafulmine, pubblicò su un quotidiano francese un’idea destinata a diventare rivoluzionaria. Si trattava delle riflessioni sul principio di risparmiare energia. Queste idee, a quell’epoca, non trovarono molto seguito. Più di un secolo dopo, nel 1907, il costruttore inglese William Willet tornò su questi spunti. Per la prima volta fu la Camera dei Comuni di Londra, nel quadro delle esigenze economiche determinate dalla prima guerra mondiale, a dare il via libera allo spostamento delle lancette dell’orologio un’ora in avanti nel corso dell’estate. L’esigenza è quella di provvedere ad un adeguato risparmio energetico. Si tratta di una necessità davvero importante, che può fare la differenza. Da un lato si provvede a rispettare maggiormente le risorse che il nostro pianeta ci mette a disposizione in campo energetico e, dall’altro, si cerca di dare una mano concreta alla riduzione dell’inquinamento.
E’ molto importante, infatti, risparmiare energia, anche per evitare che si continuino ad utilizzare in maniera indiscriminata e sempre più abbondantemente le fonti fossili per la produzione di corrente elettrica. Molti, quindi, sono i vantaggi, anche se potremmo incontrare dei disturbi, specialmente nella prima fase, prima che venga ristabilito il naturale equilibrio sonno-veglia. Alcune pratiche, però, possono aiutarci nell’affrontare al meglio il cambio dall’ora legale all’ora solare. E’ bene andare a dormire e svegliarsi alla stessa ora, evitare di dormire nel corso della giornata, ridurre la caffeina e l’alcool ed evitare un’eccessiva stimolazione soprattutto nelle ore serali. In questa maniera il nostro orologio biologico potrà riacquistare ben presto il suo equilibrio e ritornare a riattivarsi, secondo i ritmi naturali che l’alternanza della luce e del buio implica.
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