Orazio Schillaci è il nuovo ministro della Salute e ci si aspettano grandi cose da lui. Un periodo complicato dal punto di vista della salute pubblica che il sistema sanitario italiani ha affrontato in modo egregio. Ma che necessità di attenzione e monitoraggio tutt’oggi senza più sottovalutare nulla.
Il professor Orazio Schillaci, Ministro della Salute – Nanopress.itIl nuovo ministro della Salute nominato da Giorgia Meloni è per la prima volta un medico. Questo suo essere un esperto inserito concretamente nell’ambiente per il quale si dovrà battere ha generato entusiasmo. L’ordine dei Medici ha espresso il proprio pensiero positivo e ha esternato anche le misure che andrebbero attuate.
Orazio Schillaci, un medico come ministro della Salute
Il nuovo ministro della Salute Schillaci nasce a Roma e ha inseguito il sogno della medicina fin da ragazzo. Dopo essersi laureato in medicina si è specializzato in Medicina nucleare e radio diagnostica. Una carriera promettente come professionista ma non solo dato che è rettore all’università di Tor Vergata e parte importante di numerosi associazioni mediche.
Per la prima volta un medico entra a fare parte del governo e questo ha generale molte aspettative. Ha però anche raccolto molto consenso da parte dei cittadini che non possono che essere felici di aver al governo un rappresentante reale dei medici. Il popolo Italiano come quello mondiale proviene da un momento complicato dove si è capito ancora di più il valore della sanità pubblica.
I meccanismi sanitari sono cambiato grazie alla pandemia e si è arrivati alla convizione che serva una linea che guardi allo sviluppo e l’innovazione con un occhio di riguardo alla categoria dei medici e tecnici.
L’opinione dell’ordine dei Medici
L’ordine dei Medici ha fatto arrivare il proprio appoggio a Schillaci. I sanitari si dicono contenti del fatto di avere un collega che li rappresenta al governo e augurano al nuovo ministro della Salute di essere il paladino del servizio sanitario nazionale.
La dura condizione a cui sono stati sottoposti i medici durante la pandemia Covid e il dover gestire l’escalation repentina dei contagi ha atto emergere molti punti critici nella sanità.
Anelli ha dichiarato: “Lo sforzo che noi medici abbiamo fatto in questo periodo di pandemia è stato notevolissimo” e ha proseguito: “oggi chiediamo al Governo, e quindi al nuovo ministro, un impegno straordinario: l’impegno di salvaguardare il Servizio sanitario nazionale”.
Precisando che pur essendo stati fondamentali come categoria nella lotta acuta al covid passata e in queste nuove ondate da monitorare non si sentono tutelati a monte. Molti medici optato per il trasferimento all’estero o per il lavoro nelle cliniche private.
Questo non fa che danneggiare uno dei meccanismi che dovrebbe avere più stabilità e piu attenzione. La salute garantita ai cittadini e un diritto e mettere nelle condizioni i medici di fare il loro dovere per il bene comune e un dovere collettivo.