L’Orchestra Reciclados de Cateura incanta il Festival di Sanremo 2017 con la sua splendida musica fatta con i rifiuti. I 24 musicisti paraguayani, testimonial Unicef, portano sul palco dell’Ariston l’incredibile esibizione diretta dal maestro Fabio Chavez, che dirige degli atipici strumenti, comunque capaci di suonare perfettamente con la chiarezza dei più classici elementi di un’orchestra. Introdotti da Carlo Conti e Maria De Filippi, gli esecutori tra i 10 e i 30 anni entrano in scena alternandosi alle cover dei Big e danno prova delle loro capacità artistiche con Libertango di Astor Piazzolla. Tra gli ospiti internazionali della 67esima edizione della kermesse, i giovani artisti di Cateura sono i più particolari e certamente i più interessanti.
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L’esibizione dell’Orchestra Reciclados de Cateura al Festival di Sanremo 2017 ha dell’incredibile. I 24 elementi del gruppo si dispongono ordinatamente sul palco del Teatro Ariston e dimostrano di saperci proprio fare. Il brano scelto dai giovani musicisti paraguayani è Libertango di Astor Piazzolla del 1974, un pezzo splendido e classico esempio del repertorio dell’America Latina.
L’Orchestra Reciclados nasce da un progetto sociale nell’insediamento informale di Cateura, in Paraguay, uno dei paesi più poveri dell’America Latina. La comunità sorge esattamente sopra la discarica di Asuncion, che determina le drammatiche condizioni di vita degli abitanti e soprattutto dei bambini. Per ribaltare la situazione utilizzando le risorse presenti in loco, a Cateura viene fondata un’orchestra di ragazzi tra i 10 e i 30 anni, che costruiscono e imparano a suonare strumenti musicali fatti con i rifiuti trovati in giro. Tutto ciò che è riciclabile – dai bidoni ai cucchiai, dai barattoli ai tubi di scarto, dai pezzi di cartone alle corde – vengono impiegati per realizzare trombe, flauti, sassofoni, percussioni e chitarre, con i quali i piccoli musicisti mettono in piedi un repertorio invidiabile.
I ragazzi dell’Orchestra Reciclados de Cateura si dilettano di musica classica, pop, metal, swing e popolare paraguayana. La loro versatilità è incredibile, sia per quanto riguarda la costruzione degli strumenti partendo da materiali di scarto sia per quanto concerne l’esecuzione. Imparare a suonare rappresenta infatti uno dei pochi modi che i bambini di Cateura hanno per scappare dalla povertà assoluta, ecco perché il progetto è diventato testimonial d’eccezione dell’Unicef, che proprio in Paraguay porta avanti numerose attività benefiche.
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