È il momento di rinvasare l’orchidea? Questi sono i tre segnali da non sottovalutare per cambiare subito il vaso di destinazione.
L’orchidea è la pianta per impreziosire gli appartamenti tra le più belle che ci siano, molto difficile da curare e con delle richieste particolari. Ama il calore, l’umidità e la luce intensa che ci può essere in appartamento oppure in giardino. Non tutti sanno che, prima o poi, questa bellissima pianta chiederà di essere rinvasata e c’è un momento particolare per farlo con dettagli inequivocabili. I segnali sono chiari ed è quello il momento per procedere e cambiare il vaso originario con un altro più grande.
Quando è il momento di rinvasare l’orchidea?
L’orchidea è bellissima, con i suoi fiori dai mille colori e quel profumo delicato. Una pianta elegante che spesso e volentieri viene regalata oppure acquistata al fine di impreziosire tutta la casa.
Dopo un periodo di tempo, per garantire il suo benessere, potrebbe essere arrivato il momento di rinvasarla. Gli esperti evidenziano che sarebbe meglio farlo ogni due o tre anni, ma ci sono dei segnali da non sottovalutare che potrebbero richiedere un intervento immediato:
- Il vaso è colmo di radici e queste stanno crescendo dai fiori. Questo è un chiaro simbolo che indica un vaso troppo piccola e la pianta che sta crescendo male, con poco spazio
- Il terriccio è pieno di umidità e si sta formando la muffa lungo le radici
- Le foglie dell’orchidea sono basse e gialle, con steli che tendono a seccarsi.
Come rinvasare correttamente l’orchidea
Rinvasare una orchidea non è per nulla semplice, infatti è una operazione che andrebbe fatta fare dai professionisti del settore. Chi agisce in maniera errata potrebbe danneggiare le radici e portare la pianta alla morte prematura.
Non è tutto, prima di rinvasare è importante acquistare dei pezzi di corteccia che creano lo stato ottimale per ospitare le radici, che sono sempre molto delicate.
Come procedere con attenzione e delicatezza?
- Estrarre l’orchidea dal vaso vecchio senza spezzare le radici
- Liberarle dal terriccio e lasciarle nude, così da verificare il loro stato di salute. Potrebbero essere secche, marce o ci potrebbero essere dei parassiti lungo tutta la zona di interesse. Con le cesoie si elimina la parte che interesse così da preservare la salute e la vita della pianta.
Ora si procede con la preparazione del terriccio per far vivere l’orchidea, aggiungendo la corteccia da acquistare nei negozi di giardinaggio. Prendere l’orchidea e posizionarla nel vaso nuovo, sempre con grande delicatezza per non rischiare di spezzare le radici e rovinare le foglie.
Dopo averla posizionata, idratare il terriccio e fare in modo per i giorni successivi la pianta sia sempre all’interno di un terreno umido. Immergere la pianta con il suo nuovo vaso in una bacinella con dell’acqua tiepida per una mezz’ora.
L’acqua verrà assorbita dal vaso per diffondersi nel terreno. Dopo trenta minuti estrarre il vaso ed eliminare l’acqua in eccesso, aggiungendo successivamente un sottovaso.