Per farla crescere in maniera sana, è fondamentale tener d’occhio il clima, infatti, è consigliabile scegliere un ambiente abbastanza umido. Come vi abbiamo detto prima, provengono dall’America e quindi preferiscono un clima alternato con piogge e periodi di secca. Siccome la pianta dell’orchidea si è diffusa parecchio anche in Europa, bisogna considerare anche la loro provenienza attuale per poterle curare in modo impeccabile.
Quindi, è bene scegliere per loro un clima tropicale, proprio per questo, sarà necessario crescerle in un ambiente umido, caldo e con molta luce. Inoltre, bisogna tener conto anche dell’idratazione delle orchidee. Lo sapete che esiste un trucco per farle vivere il più a lungo possibile? Sta tutto nelle annaffiature.
Come innaffiare la pianta di Orchidea
Come tutte le piante, le orchidee devono avere la corretta dose di acqua. Commettere errori durante le annaffiature sarebbe molto grave per la loro salute. Innanzitutto, vi consigliamo di innaffiarla tre o quattro volte a settimana, ma è importante controllare sempre le condizioni della pianta, quindi, fatelo solamente quando il terriccio è asciutto.
Inoltre, sarebbe giusto annaffiarle verso metà mattinata. In che modo? Il trucco è quello di immergere il vaso in una bacinella d’acqua per almeno trenta minuti, poi lasciatela asciugare all’aria aperta per circa un’ora, infine, riposizionatela all’interno della vostra casa.
Questo è il metodo corretto per la loro irrigazione. L’orchidea ha delle radici spesse e folte, ma con questo modo riusciranno ad assorbire l’acqua più facilmente. Geniale, vero? Non è finita qui, perché come vi abbiamo detto, si tratta di una pianta che ha bisogno di umidità.
Quindi, in estate fatevi aiutare da un nebulizzatore. Invece, durante il periodo di secca, innaffiatela solamente una volta a settimana, togliendo le vaporizzazioni. Ricordatevi sempre che l’irrigazione di una pianta è importantissima, infatti, accertatevi sempre di farla in modo corretto, altrimenti non durerà a lungo.