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I Carabinieri di Poggibonsi, in provincia di Siena, hanno arrestato una coppia di ex coniugi, 45 anni e origini siciliane lei, 53 anni calabrese lui, con l’accusa di aver ordinato due aggressioni con l’acido contro il genero: la ragione è da ricondurre alla loro contrarietà nei confronti del matrimonio della figlia 27enne con un uomo molto più grande di lei (48 anni). Attualmente sono ancora in corso le indagini per identificare gli autori materiali delle due aggressioni avvenute il 23 febbraio a San Gimignano e il 19 aprile a Torino.
Le persecuzioni ai danni del 48enne, che ha riportato in volto gravi lesioni permanenti, si protraevano da circa tre anni, ovvero da quando la figlia si era sposata con quell’uomo che aveva oltre 20 anni più di lei. La coppia di coniugi separati ha intimato più volte all’uomo di lasciare perdere la loro figlia, arrivando a ordinare due aggressioni con l’acido. E’ stato quindi disposto l’arresto per il 53enne e la moglie, anche in considerazione del pericolo di reiterazione del reato.
Secondo le ricostruzioni dei Carabinieri, dopo la prima aggressione, la figlia col 48enne si erano trasferiti in Piemonte per allontanarsi dai genitori di lei. La coppia di ex coniugi ha poi scoperto la loro nuova residenza e così ha dato il mandato per una seconda aggressione con l’acido, la più grave, ai danni del genero. Alla coppia, a vario titolo, vengono contestati i reati di maltrattamenti in famiglia, anche nei confronti della figlia, ingiurie e minacce di morte, atti persecutori, come la scritta emblematica ‘pedofilo’ incisa sulla carrozzeria dell’auto del genero, e lesioni aggravate.