La Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri ha comunicato che i 1.878 medici no vax potrebbero essere reintegrati, nonostante non si siano sottoposti al vaccino anti covid.
![Medici con tuta anti covid](https://www.nanopress.it/wp-content/uploads/2022/11/Medici-con-tuta-anti-covid.jpg)
I medici sospesi per aver rifiutato il vaccino contro il covid19 sono circa 4mila in totale. Di questi circa 400 sono odontoiatri; inoltre circa il 47% hanno più di 64 anni e sono fuori dal Servizio sanitario nazionale. Ora circa 1.800 specialisti no vax potrebbero essere reintegrati. La Campania e la Puglia però si sono opposte a questa possibilità.
La decisione degli Ordini dei medici di reintegrare i no vax
La Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri ha comunicato la possibilità di reintegrare 1.878 medici no vax e che dunque non dispongono di alcuna dose di vaccino anti covid.
A quanto pare il totale di medici sospesi a causa dell’assenza di vaccino sono circa 4mila. Di questi poco meno della metà, ossia il 47% hanno più di 65 anni e dunque già non esercitano più la professione.
La restante parte sono principalmente odontoiatri.
Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici ha commentato la questione affermando che i 1.878 medici rimanenti e che potrebbero essere integrati, probabilmente sono liberi professionisti.
Ha poi voluto in ogni caso complimentarsi con la maggior parte del personale medico, che si è prontamente adeguato a tutte le disposizioni, per l’ottimo lavoro svolto in questi mesi.
![Vaccino anti Covid](https://www.nanopress.it/wp-content/uploads/2022/10/Vaccino-anti-Covid-1.jpg)
Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, ha invece spiegato la decisione facendo riferimento al fatto che attualmente, oltre all’Italia, solo la Spagna e la Grecia mantiene ancora le sanzioni per i no vax.
Aggiungendo che la scelta di reintegrare i medici che non sono vaccinati, rappresenta una risposta tempestiva all’esigenza di un maggior numero di specialisti a disposizione, soprattutto per le terapie intensive.
La posizione della Puglia e della Campania
Sia la Regione Puglia che la Campania si sono opposte a questa disposizione.
Infatti l’assessore alla Sanità, Rocco Palesi ribadisce:
“La legge che obbliga il personale sanitario a vaccinarsi c’è e rimane in vigore”.
Specificando che all’interno della regione sono solo 10 i medici non vaccinati e che sulla base della legge regionale non possono entrare in contatto con i pazienti.
“Questo a tutela dei pazienti. La legge regionale è e rimane in vigore”.
Conclude Palesi.
Allo stesso tempo anche in Campania il governatore Vincenzo De Luca ha stabilito che i medici non vaccinati non potranno assolutamente essere reintegrati. Questo per evitare l’incremento dei possibili contagi e soprattutto per tutelare i pazienti e gli operatori sanitari vaccinati.