Ordini dei medici: i no vax potrebbero essere reintegrati | Puglia e Campania si oppongono

La Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri ha comunicato che i 1.878 medici no vax potrebbero essere reintegrati, nonostante non si siano sottoposti al vaccino anti covid.

Medici con tuta anti covid
Medici con tuta anti covid – Nanopress.it

I medici sospesi per aver rifiutato il vaccino contro il covid19 sono circa 4mila in totale. Di questi circa 400 sono odontoiatri; inoltre circa il 47% hanno più di 64 anni e sono fuori dal Servizio sanitario nazionale. Ora circa 1.800 specialisti no vax potrebbero essere reintegrati. La Campania e la Puglia però si sono opposte a questa possibilità. 

La decisione degli Ordini dei medici di reintegrare i no vax

La Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri ha comunicato la possibilità di reintegrare 1.878 medici no vax e che dunque non dispongono di alcuna dose di vaccino anti covid. 

A quanto pare il totale di medici sospesi a causa dell’assenza di vaccino sono circa 4mila. Di questi poco meno della metà, ossia il 47% hanno più di 65 anni e dunque già non esercitano più la professione. 

La restante parte sono principalmente odontoiatri. 

Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici ha commentato la questione affermando che i 1.878 medici rimanenti e che potrebbero essere integrati, probabilmente sono liberi professionisti. 

Ha poi voluto in ogni caso complimentarsi con la maggior parte del personale medico, che si è prontamente adeguato a tutte le disposizioni, per l’ottimo lavoro svolto in questi mesi. 

Vaccino anti Covid
Vaccino anti Covid – Nanopress.it

Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, ha invece spiegato la decisione facendo riferimento al fatto che attualmente, oltre all’Italia, solo la Spagna e la Grecia mantiene ancora le sanzioni per i no vax.

Aggiungendo che la scelta di reintegrare i medici che non sono vaccinati, rappresenta una risposta tempestiva all’esigenza di un maggior numero di specialisti a disposizione, soprattutto per le terapie intensive. 

La posizione della Puglia e della Campania

Sia la Regione Puglia che la Campania si sono opposte a questa disposizione.

Infatti l’assessore alla Sanità, Rocco Palesi ribadisce:

“La legge che obbliga il personale sanitario a vaccinarsi c’è e rimane in vigore”.

Specificando che all’interno della regione sono solo 10 i medici non vaccinati e che sulla base della legge regionale non possono entrare in contatto con i pazienti.

“Questo a tutela dei pazienti. La legge regionale è e rimane in vigore”.

Conclude Palesi.

Allo stesso tempo anche in Campania il governatore Vincenzo De Luca ha stabilito che i medici non vaccinati non potranno assolutamente essere reintegrati. Questo per evitare l’incremento dei possibili contagi e soprattutto per tutelare i pazienti e gli operatori sanitari vaccinati. 

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