Orrore a Lecce, bambina violentata da nonno e zio mentre il papà era nella stanza accanto

Una bambina di 4 anni è stata violentata dal nonno e dallo zio mentre il padre era nella stanza di fianco, l’orrore arriva da Lecce.

Carabinieri
Carabinieri – Nanopress.it

La Procura della città ha aperto un fascicolo per indagare su questo presunto stupro sulla minorenne. Sembra che il padre, che stava scontando i domiciliari, non sapesse nulla di quanto stava accadendo e infatti è stato proprio lui a denunciare il fatto.

Stupro di minore a Lecce

Terribile la storia che ci arriva da Lecce, dove una bambina di soli 4 anni sarebbe stata stuprata dallo zio e dal nonno mentre di fianco il padre stava scontando i domiciliari, ignaro di cosa stava avvenendo.

Proprio il genitore ha sporto denuncia e la Procura di Lecce sta indagando per chiarire quanto accaduto ma soprattutto per verificare le parole dell’uomo sono fondate oppure si tratta solo di illazioni.

Questa storia che proviene dal Salento, è accaduta nel giugno dell’anno scorso ma solo adesso è stata diffusa. Nel piccolo comune pugliese, di cui non è stato reso noto il nome, tutti conoscevano la famiglia e sono rimasti molto scioccati nell’apprendere la notizia del presunto stupro.

Una violenza che sarebbe sfociata all’interno delle 4 mura dove vivevano più familiari e dove appunto, mentre in una stanza si consumava l’orrore, nell’altra c’era l’uomo che aveva deciso di scontare lì i domiciliari.

La dinamica

Le indagini però serviranno a far luce non solo sui presunti stupratori ma anche sulle parole del padre della bimba perché la versione che ha fornito non è molto chiara. Stando alla ricostruzione, lo zio e il nonno avrebbero iniziato a molestare la minore in cucina provocandole diversi dolori. Poi si sarebbe consumata la violenza vera e propria, sebbene gli indagati smentiscono le accuse.

Stupro di minore
Stupro di minore – Nanopress.it

Prima di avvisare i carabinieri, l’uomo avrebbe avuto un violento litigio con i parenti per altre questioni riguardanti la famiglia, tuttavia all’arrivo degli agenti ha riferito di averli chiamati perché ha scoperto gli abusi sulla bambina.

Sono partite quindi denunce contrapposte, da una parte per minacce contro l’uomo che stava scontando i domiciliari e dall’altra verso lo zio e il nonno per violenza aggravata nei confronti di una minorenne.

Per fare luce sulla vicenda sarebbe importante la testimonianza della piccola ma sarà uno specialista nominato al giudice per le indagini preliminari, Angelo Zizzari, a decidere se la presunta vittima è attendibile. Dopodiché eventualmente le indagini verranno chiuse e si aprirà un processo per gli indagati ma è presto per dirlo perché ancora siamo alle prime battute.

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