La violenta aggressione ai danni del cassiere, che versa ora in gravi condizioni, è avvenuta in un mini market in zona Anagnina a Roma.
I due adolescenti, entrambi romani, sono stati collocati in una comunità per minori. I carabinieri sono riusciti a individuare i due responsabili grazie alle varie telecamere di sorveglianza poste nella zona della rapina, avvenuta la sera del 10 gennaio scorso. Quando i carabinieri li hanno fermati, entrambi avevano indosso della droga e circa 16 euro in contanti. Il tutto è stato sequestrato insieme agli abiti indossati durante la rapina, su cui sono state individuate delle tracce biologiche che dovranno poi essere analizzate.
La vittima, un 50enne originario del Bangladesh, ha riportato lesioni molto gravi.
La richiesta di una bottiglietta d’acqua, poi la rapina e l’aggressione, violentissima, ai danni del cassiere di un supermarket in zona Anagnina a Roma. È quanto accaduto il 10 gennaio scorso nella capitale. Per quella rapina, questa mattina sono stati arrestati due studenti di 15 anni, entrambi originari e residenti a Roma.
I due, quella sera, avrebbero chiesto al cassiere il prezzo di una bottiglietta d’acqua, per poi aggredirlo con almeno 29 sassate al volto.
La vittima, un 50enne originario del Bangladesh, ha riportato lesioni molto gravi ed è stato ricoverato in ospedale a seguito del violento pestaggio.
L’identificazione dei due responsabili è avvenuta grazie alle telecamere di sorveglianza installate nella zona e visionate dai Carabinieri della tenenza di Castel Gandolfo, che questa mattina hanno fermato i due giovanissimi. Per i due adolescenti è stato disposto il collocamento in comunità, trattandosi appunto di due minori. Gli aggressori avevano utilizzato come mezzo di arrivo e di fuga un autobus di linea, e proprio su un mezzo della linea pubblica sono stati intercettati e fermati i due giovani.
Quando i carabinieri li hanno fermati, entrambi avevano indosso della droga e circa 16 euro in contanti. Il tutto è stato sequestrato insieme agli abiti indossati durante la rapina, su cui sono state individuate delle tracce biologiche che dovranno poi essere analizzate.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma ha richiesto ed ottenuto la convalida del fermo per i due indagati che sono stati sottoposti alla misura del collocamento in comunità.
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