È stato ritrovato morto il bambino dato per disperso mercoledì scorso in Florida, dopo l’omicidio della madre: le forze dell’ordine hanno rinvenuto il suo corpo senza vita nella bocca di un alligatore.
Florida sconvolta dall’orrore per il ritrovamento di un bambino di soli due anni dato per scomparso mercoledì scorso. Il corpo del piccolo è stato ritrovato dalla polizia nella bocca di un alligatore, ormai privo di vita. La settimana scorsa anche la madre era morta, uccisa violentemente con delle coltellate.
Una vicenda che ha lasciato senza fiato tutti gli abitanti di St Petersburg in Florida, nel Golfo di Tampa. Il bambino e sua madre, una ragazza giovanissima di appena 20 anni, erano stati visti per l’ultima volta mercoledì, poi di loro si erano perse le tracce. A lanciare l’allarme proprio i parenti di Pashun Jeffery, dopo che avevano cercato inutilmente di contattarla.
Il giorno dell’omicidio la ragazza con i suoi cari aveva festeggiato il compleanno del compagno e padre del bimbo nel suo appartamento, poi li aveva salutati e i parenti erano tornati a casa. Abituati a salutarsi spesso su FaceTime, alcune ore dopo, non ricevendo alcuna risposta da parte della ventenne, si sono subito preoccupati. A quel punto hanno contattato l’amministratore dello stabile per capire se fosse accaduto qualcosa.
Poche ore dopo, il ritrovamento del corpo di Jeffery, straziato da numerose coltellate, all’interno della sua abitazione. Del figlio Taylen nessuna traccia. Le forze dell’ordine hanno iniziato subito le operazioni di ricerca del piccolo, ma sembrava fosse irrintracciabile. Per trovarlo la polizia di St Petersburg ha usato ogni mezzo a sua disposizione, inclusi cani, personale specializzato dell’FBI e droni.
Venerdì scorso, poi, la tragica e raccapricciante scoperta, quando un poliziotto impegnato nelle ricerche ha individuato i resti del bimbo, nelle fauci di un alligatore. Il ritrovamento nei pressi del Dell Holmes Park, area verde per bambini vicino al Lake Maggiore, a circa 15 Km di distanza da dove risiedeva con la madre. Per liberare ciò che rimaneva del bimbo, l’uomo ha abbattuto l’animale, procedendo poi ad avvisare i colleghi e la famiglia.
Inspiegabile come il corpo di Taylen sia finito così lontano da casa: “Non volevamo trovarlo in questo modo, ma almeno possiamo portare qualcosa alla famiglia” ha detto Anthony Holloway, capo della polizia cittadina.
L’ipotesi degli investigatori è che sia la madre che il bambino siano stati uccisi mercoledì, poco dopo la festa, anche se la dinamica degli eventi non è ancora chiara.
Al momento l’indagato principale per gli omicidi è Thomas Mosley, 21 anni, padre del piccolo e compagno di Pashun, tornato a casa della madre nelle ore subito successive alla scoperta del cadavere.
Il giovane si è anche presentato poco dopo presso un ospedale locale per farsi medicare le profonde ferite da arma da taglio sulle braccia, e ora è ricoverato.
L’accusa per lui è pesantissima: duplice omicidio volontario. È piantonato in queste ore dagli agenti, i quali sperano in una sua confessione. Per il momento Mosley si è rifiutato di rispondere alle domande degli inquirenti, chiedendo la presenza di un avvocato.
Jeffery avrebbe ricevuto, secondo alcune notizie trapelate da oltreoceano, dalle 17 alle 100 coltellate. Ancora non chiare, invece, le modalità con cui avrebbe tolto la vita al figlio. Mistero, poi, su come sia finito nella bocca del rettile, a chilometri di distanza da casa.
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