La fossa comune è stata trovata in una riserva forestale nel distretto di Mzimba, nella zona nord del Malawi.
Secondo le autorità locali, potrebbe trattarsi delle vittime della tratta di esseri umani, che in questo Stato del Sudest dell’Africa è ancora una piaga. I corpi ritrovati – tutti di razza etiope – appartengono a uomini di età compresa tra i 25 e i 40 anni.
Trovata una fossa comune in Malawi
Le autorità del Malawi hanno rinvenuto una tomba comune contenente i cadaveri di 25 migranti – presumibilmente etiopi – in una riserva forestale nel distretto di Mzimba, nel nord del Malawi. Secondo gli agenti che stanno indagando sul ritrovamento, potrebbe trattarsi delle vittime della tratta di esseri umani.
“Le prove raccolte sembrano confermare che si tratti di cittadini etiopi, uomini di età compresa tra i 25 ei 40 anni”
ha riferito la polizia locale in un comunicato stampa. Si attendono ora i risultati dell’esame autoptico, per determinare le cause della morte.
La fossa comune è stata scoperta lo scorso martedì, ma soltanto nelle scorse ore è iniziata la riesumazione dei corpi, ha spiegato il portavoce della polizia, Peter Kalaya. Ad accorgersi della presenza dei cadaveri sono state alcune persone del posto, che si sono imbattute nella fossa mentre raccoglievano del miele.
“Sospettiamo che si tratti di migranti illegali che venivano trasportati in Sud Africa attraverso il Malawi”
ha spiegato Kalaya.
La rotta del Malawi
Il Malawi è una rotta scelta piuttosto frequentemente per le persone provenienti dalla zona ovest dell’Africa che vengono poi contrabbandate nel sud del Paese, ben più industrializzato del resto del continente e quindi punto di sbarco dei migranti più poveri.
Nei primi nove mesi di quest’anno le autorità malawesi hanno intercettato 221 migranti, 186 dei quali erano di nazionalità etiope.
Nella primavera di due anni fa, i corpi senza vita di oltre 60 etiopi – tutti morti per asfissia vennero rinvenuti nel container di un camion in Mozambico. Il mezzo pesante si era introdotto in Mozambico, illegalmente, proprio dal Malawi.
Questi due Paesi – Mozambico e Malawi – sono la rotta, maggiormente solcata, da migliaia di persone che dal Corno d’Africa cercano di arrivare al Sudafrica, ma tanti sono i migranti che perdono la vita nel tentativo di attraversare il Paese. Il Sudafrica è visto come un’alternativa al Vecchio Continente, nonostante spesso le tensioni tra popolazione locale e migranti siano finite in vere e proprie stragi.