Potare i peperoni è importante, proprio come lo è per altri ortaggi. Come procedere in modo efficace? Scoprilo di seguito.
Per potare i peperoni è necessaria una tecnica raffinata che richiede un bel po’ di attenzione. Ciò è necessario per ottenere dei peperoni grandi e sani.
Proprio come avviene per altri ortaggi, anche i peperoni devono essere potati. La potatura servirà loro per crescere sani e rigogliosi. La potatura corretta, permetterà ai peperoni anche di crescere dritti ed in equilibrio, tra la parte vegetativa esterna ed i frutti.
La potatura è fondamentale quando gli ortaggi vengono coltivati nelle serre e, quindi, si dovrà produrre e immettere sul mercato un frutto fuori stagione. Nel caso in cui i peperoni devono essere venduti, è necessario che l’ortaggio sia perfetto per essere quotato in prima categoria, quindi costare di più, evitando di passare in seconda categoria.
Dunque, si andranno ad eliminare delle parti della pianta, permettendole di poter crescere naturalmente, senza rimuovere troppo. Bisognerebbe evitare, da un lato, di lasciare troppi vuoti e, dall’altro, di lasciare una vegetazione troppo fitta. In quest’ultimo caso, infatti, si rischia di ottenere tanti peperoni ma molto piccoli.
Come potare in modo corretto? Scoprilo di seguito.
Per prima cosa, bisognerà osservare i tuoi peperoni e vedere come cresce la pianta. In questo modo, sarà più chiaro comprendere cosa si può andare ad eliminare per poter aumentare e migliorare la produzione della pianta.
In generale, la pianta è composta da un fusto. Dal fusto a circa 30 centimetri, uscirà il primo fiore. Proprio come avviene per la melanzana, il fiore cresce verso il basso. Poi, si generano due diramazioni. Ad ogni ramo, ogni volta che fiorisce, escono altri due rami. Il primo fiore continuerà a crescere se ci sono le condizioni favorevoli.
Il primo fiore genererà il primo peperone che, proprio perché primo e più vicino alla radice, sarà ben nutrito. Non sempre, però, i fiori che escono dai rami generano i frutti. A volte, abortiscono.
Diramazione dopo diramazione, se la pianta dovesse diventare troppo folta, potrebbero esserci problemi di areazione, il che potrebbe renderla esposta a malattie fungine o parassiti.
L’obiettivo è far concentrare la maggior parte dei fiori, che diventeranno frutti, nella parte superiore del tronco. Per questo, bisognerebbe rimuovere le foglie che germogliano sotto e che, nonostante possano dare frutto, tolgono energia alla parte superiore della pianta. Crescendo, i rami sottostanti, con il peso dei peperoni che nascono, potrebbero rovinare il fusto principale.
Tali foglie e ramificazioni, dette femminelle, se si vogliono dei peperoni forti, sani e di bell’aspetto, dovranno essere rimosse. Come? Anche prendendole tra pollice ed indice e tirando, facendo una leggera flessione.
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