Curare il proprio orto non è un’impresa facilissima, richiede dedizione, impegno e ottime conoscenze di agraria. C’è una diffusissima pianta considerata velenosa: toglila immediatamente dal terreno. Ti distrugge tutto.
Grazie alla prevenzione e alla corretta manutenzione è possibile ottenere un orto con zero pesticidi. La presenza dei parassiti comporta la necessità di intervenire drasticamente e a sacrificare parte del verde.
Molte delle piante che crescono negli orti e nei giardini sono belle e rigogliose, ma possono risultare velenose e tossiche se vengono ingerite dall’organismo umano.
Per questo, è importante avere una buona conoscenza delle piante che vengono coltivate e curate nell’orto. Se ingerite erroneamente o accidentalmente possono cagionare vomito, diarrea, convulsioni e debolezza.
La vendita delle piante velenose non è assolutamente vietata, ma l’unico consiglio è quello di tenerle lontano nel caso in cui ci siano bambini o animali domestici.
Curare l’orto: come fare? Quali sono i rimedi della nonna?
Ci sono dei buoni consigli e dei buoni rimedi della nonna per curare l’orto. Per curare le piante è possibile utilizzare del bicarbonato di sodio, che aiuta a contrastare l’insorgenza delle patologie fungine.
Un ottimo fertilizzante naturale è un preparato di ortica, che consente di combattere la comparsa della peronospora.
Un rimedio naturale per la cura dell’orto è l’utilizzo dell’aglio, che consente di proteggere le piante dai parassiti.
Se si vuole utilizzare un concime naturale e molto efficace è bene ricorrere al lupino macinato, che rilascia l’azoto e aiuta nella crescita del verde del nostro orto.
Piante velenose nell’orto: ecco quali rimuovere
Per curare l’orto è bene rimuovere le piante velenose, che possono costituire un vero e proprio pericolo per la salute dei nostri bambini e degli animali domestici. Quali sono le piante velenose che, seppur ornamentali, possono risultare tossiche?
Seppur colorata, bella ed elegante che sia, l’azalea è una pianta con i grappoli di fiori luminosi ma velenosi. Il fogliame sempreverde e i fiori molto appariscenti contengono l’andromedotossina.
Se ingeriti accidentalmente dagli animali domestici o dai bambini, le foglie ed i fiori può cagionare la nausea, il vomito, la debolezza, la diarrea e le convulsioni.
Altra pianta da rimuovere nel proprio orticello è la bellissima Stella di Natale, che spicca per le sue foglie rosso scarlatto o di colore bianco e per il suo fogliame color verde scuro.
L’Euphorbia pulcherrima (nome scientifico della Stella di Natale), se ingerita accidentalmente, può cagionare l’intossicazione, irritare il cavo orale e le mucose e provocare l’ipersalivazione oltre che indurre il vomito e la nausea.