Ha ucciso il fratello e poi si è tolto la vita. Questo è quello che è accaduto ad Ortona, in provincia di Chieti, dove un uomo di 70 anni avrebbe soffocato il fratello che, di anni, ne aveva 75.
Una tragedia familiare che si è consumata nel giro di pochi attimi. Un raptus che ha portato Roberto ad uccidere il fratello Antonio. Vediamo insieme cosa è successo.
Due fratelli, rispettivamente di 70 e 75 anni. Vivevano ad Ortona, in provincia di Chieti, fino a quando qualcosa nella mente di uno dei due è scattata. Roberto Tatasciore aveva 70 anni e ieri sera ha soffocato suo fratello Antonio, di 75 anni.
Antonio era disabile e suo fratello lo ha ucciso soffocandolo con un sacchetto di plastica. Poi, ha deciso di porre fine anche alla sua di esistenza, impiccandosi. Sono morti entrambi.
A dare l’allarme e ad accorgersi che qualcosa non andava, è stato un terzo fratello. Quest’ultimo è arrivato all’abitazione dove abitavano Roberto ed Antonio, ed ha trovato la terribile scena. Ha immediatamente mandato l’allarme. Sul posto sono intervenuti sia i sanitari del 118 che le Forze dell’Ordine.
Gli uomini del Pronto soccorso, però, non hanno potuto fare altro che constatare la morte dei due uomini, entrambi per soffocamento, ma per diverse cause. I Carabinieri hanno perquisito la casa dei due fratelli e hanno passato al setaccio ogni cosa, per capire le esatte motivazioni di questo omicidio – suicidio. Ora l’appartamento è stato posto sotto sequestro.
La tragedia, stando alla prima ricostruzione portata avanti dalle forze dell’ordine, anche basandosi sulla testimonianza e la chiamata del terzo fratello che ha scoperto i loro corpi, potrebbe essere avvenuta intorno alle ore 18 di ieri pomeriggio. Antonio e Roberto abitavano insieme ad Ortona, in provincia di Chieti, in un appartamento al piano terra di un palazzo di Via Tripoli, proprio alle spalle della locale Caserma dei Carabinieri.
Roberto, 70 anni, come dicevamo, ha soffocato con un sacchetto di plastica, coprendogli il volto, suo fratello Antonio, disabile. Poi ha deciso di togliersi la vita, impiccandosi, sempre all’interno della loro abitazione. Un terzo fratello, recandosi in visita dai due, notando che nessuno rispondeva, ha aperto la porta ed ha visto i cadaveri dei suoi congiunti.
La chiamata al 118 per cercare di salvarli, ma non c’è stato nulla da fare, i due erano già deceduti. Ora, i Carabinieri che sono intervenuti sul posto ed hanno posto sotto sequestro l’appartamento dei due, stanno cercando di capire anche le motivazioni e ciò che ha spinto Roberto a compiere l’insano gesto nei confronti del fratello disabile e poi uccidere se stesso.
Ora le salme dei due fratelli sono state portate all’obitorio di Chieti, in attesa della decisione se debba esser fatta l’autopsia oppure se possono essere restituiti alla famiglia per i funerali. Una tragedia che ha lasciato sconcertati tutti gli abitanti della cittadina di Ortona, dove i due fratelli vivevano.
Si attendono i risultati delle indagini per capire le motivazioni che hanno spinto il 70enne ad uccidere suo fratello.
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