Oscar 2017, errore nella premiazione: i responsabili vivono sotto scorta

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Incredibile agli Oscar 2017: l’errore nella premiazione del miglior film, con il cast di La La Land chiamato sul palco al posto del vero vincitore Moonlight, sta avendo conseguenze più gravi del previsto. I due responsabili Brian Cullinan e Martha Ruiz non soltanto sono stati rimossi dall’incarico (e fin qui ci può stare), ma da qualche giorno sono costretti a vivere sotto scorta, come se fossero dei pentiti di mafia, a causa delle minacce di morte ricevute sui social network da parte di sconosciuti. Minacce che si sarebbero estese persino ai loro familiari!

Insomma, sembra proprio che qualcuno abbia preso decisamente male la clamorosa gaffe che ha segnato, probabilmente per l’eternità, la cerimonia degli Oscar 2017.

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La PricewaterhouseCoopers, l’azienda di revisori di conti che si occupa da sempre dello spoglio dei voti degli Oscar, ha rivelato infatti che Brian Cullinan e la collega Martha Ruiz, identificati come i responsabili dello storico errore (anche se in realtà lo sbaglio sarebbe soltanto di Cullinan, che pochi istanti prima di consegnare la scheda con il nome del miglior film ai presenter Warren Beatty e Faye Dunaway si era distratto a postare foto su Twitter), hanno ricevuto minacce di morte sul web e per qualche tempo saranno protetti da alcuni bodyguard. E siccome in rete sono spuntate foto anche dei loro familiari, le misure di sicurezza sono state rafforzate anche nelle case di questi ultimi. Secondo il noto sito di gossip TMZ i due sarebbero letteralmente terrorizzati, anche perché non abituati a pressioni di questo tipo.

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Naturalmente tutti sperano che le minacce siano soltanto opera di qualche webete e che nessuno pensi davvero di passare alle vie di fatto contro i poveri Brian e Martha, ma ci saranno comunque delle conseguenze. Cheryl Boone Isaacs, presidente dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l’organizzazione che conferisce i premi Oscar, ha dichiarato che il quasi secolare rapporto con la PricewaterhouseCoopers non è più così solido (PwC si è comunque presa la piena responsabilità dell’errore e a fine marzo incontrerà l’Academy per decidere del futuro della loro collaborazione), mentre è sicuro che Brian Cullinan e Martha Ruiz non si occuperanno più di custodire e consegnare le buste con i nomi dei vincitori degli Oscar (ma non verranno licenziati dall’azienda, passeranno ad altro incarico).

Che guaio agli Oscar 2017: l’errore potrebbe provocare sconquassi epocali. E forse non è neanche finita qui.

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