Per la prima volta, dopo 95 anni di Academy Awards, gli Oscar premiano una canzone di produzione indiana: Naatu Naatu batte Lady Gaga e Rihanna come Miglior Canzone.
La 95esima edizione degli Oscar ha riservato alcune sorprese e no, non parliamo del Miglior Film Everything Everywhere All at Once che era ormai una certezza.
Infatti, la meraviglia di quest’anno è stata la premiazione della canzone Naatu Naatu, premiata come Miglior Canzone per il film RRR, una produzione indiana. Per la prima volta nella storia l’India si fa strada nelle premiazioni di Hollywood.
Un traguardo da record quello ottenuto dal compositore indiano MM Keeravani che, insieme a Rahul Sipligunj e Kaala Bhairava, ha ritirato il premio Oscar per la Miglior Canzone a “Naatu Naatu”, brano della colonna sonora del film RRR, disponibile su Netflix.
Una premiazione inaspettata, visto che tra i nominati c’erano anche due campionesse della musica mondiale, ovvero Lady Gaga con “Hold My Hand” tratta dal film Top Gun: Maverick e Rihanna con “Lift me up”, canzone del film Black Panther: Wakanda Forever.
E così l’India si fa strada a Hollywood, per la prima volta in 95 anni, aggiudicandosi il premio come Miglior Canzone, battendo un vero e proprio record.
Una sonorità sicuramente non usuale per chi è abituato al cinema occidentale, ma di certo la musica e il ritmo di Naatu Naatu hanno colpito tutti.
Inoltre, la canzone è fondamentale per la pellicola RRR, infatti fa parte proprio di una scena importantissima in cui parte una feroce “battle” di danza tra i personaggi principali del film e un gruppo di colonizzatori britannici.
La canzone Naatu Naatu ha già fatto la storia lo scorso gennaio, quando ha vinto un Golden Globe per Miglior canzone originale, anche in questo caso la prima in assoluto per l’India.
Il titolo di questa canzone significa “danza, danza” e nel film RRR (Rise, Roar, Revolt) riassume totalmente la trama, come spiega il regista S.S. Rajamouli.
Il film racconta di due eroi rivoluzionari, che combattono contro l’impero britannico durante gli anni ’20 del ‘900. La sequenza di Naatu Naatu è una parte fondamentale del film.
La canzone dura dieci minuti, con ben 150 ballerini ad eseguire la coreografia ormai diventata virale sui social di tutto il mondo.
L’edificio alle spalle della sequenza è il Mariinskyi Palace, residenza ufficiale del presidente Volodymyr Zelensky, dove è stata girata la scena, proprio poche settimane prima dell’attuale guerra.
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