Guido Bertolaso è intervenuto stamane nel corso della trasmissione “Mattino Cinque” in merito alla riapertura dell’Ospedale Fiera Milano. Il consulente della Regione Lombardia per l’emergenza Covid ha confermato quanto dichiarato dal governatore Fontana sempre oggi: la struttura torna attiva e già oggi accoglierà i primi pazienti.
La situazione a Milano è sempre più grave: 1.800 casi soltanto ieri. Uno scenario già visto, perciò bisogna al più presto correre ai ripari. Per alleggerire gli ospedali cittadini, in particolare le terapie intensive (ieri, 150 ricoveri), si è deciso di rimettere in moto la struttura inaugurata lo scorso 6 aprile tra non poche polemiche. L’ospedale era stato chiuso il 6 giugno visto il momentaneo calo di contagi: ora è necessaria la sua riattivazione.
L’ex capo della Protezione Civile ha spiegato che tra oggi e lunedì è previsto l’arrivo di ben 15 pazienti destinati al reparto di rianimazione, che potrebbero raddoppiare nel prossimo week end: la stima è che a inizio novembre ci siano 45 pazienti presso l’Ospedale Fiera Milano.
Ha poi commentato la gestione dell’emergenza in maniera molto critica: “L’emergenza non è mai finita, lo stato d’emergenza è stato prolungato due volte. Non ci si rilassa mai, anche se sembra che la situazione sia più tranquilla. Qualsiasi epidemia ha un andamento oscillante: ora ci troviamo nella situazione che avevamo previsto“.
Questo commento, fa soprattutto riferimento ai tanti detrattori dell’ospedale, che all’epoca veniva considerato un inutile spreco di denaro. Bertolaso spiega che invece è stato un intervento lungimirante, anche perché, sempre secondo lui, durante l’estate si è sottovalutata la situazione abbassando troppo la guardia. Il risultato è l’impennata dei contagi attuale. Inoltre, considera sostanzialmente inutile il coprifuoco e in generale ha criticato la divisione delle responsabilità.
L’Ospedale Fiera Milano ha 53 posti in terapia intensiva e 64 in sub-intensiva, ma può arrivare a 221 posti. Quando a marzo si era parlato dell’ospedale, Bertolaso, chiamato a occuparsene, Fontana e Gallera, assessore lombardo al Welfare, erano stati accusati di sperpero di denaro e di risorse, e di non avere personale medico adeguato per avviarlo; inoltre c’erano stati troppi pochi ricoveri per giustificarne la creazione.
Oggi, invece, torna attivo: il Policlinico di Milano, che gestisce la struttura, metterà in campo oggi 14 posti letto, un anestesista e tre infermieri, destinati ad aumentare nei prossimi giorni man mano che arriveranno pazienti.
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