Otite: quali i sintomi e il trattamento? L’infiammazione dell’orecchio causa generalmente un dolore acuto ed è determinata dall’accumulo di muco, che può scatenare un’infezione. Raramente dipende da infezioni batteriche e spesso è da attribuire all’azione di virus. Di frequente interessa i bambini e si manifesta come una conseguenza del raffreddore. Può esserci la presenza di febbre. La terapia varia a seconda della gravità del processo infiammatorio e infettivo. Inoltre il medico sceglierà i farmaci adatti, tenendo conto anche del dolore avvertito dal paziente.
I sintomi
Fra i sintomi dell’otite, il più caratteristico è il dolore all’orecchio, che può essere anche molto intenso. A volte si prova una sensazione di orecchio pieno, determinato dal gonfiore del condotto uditivo. La parte esterna dell’orecchio può essere arrossata e i linfonodi vicini possono essere gonfi. Può capitare che si verifichino delle perdite liquide dal condotto uditivo. Generalmente queste perdite sono trasparenti. Il paziente può essere interessato da una capacità uditiva ridotta in maniera temporanea. E’ possibile anche che si manifesti la presenza di febbre.
In base alla parte dell’orecchio interessata, l’otite può essere classificata in esterna, media o interna. L’infiammazione dell’orecchio esterno si verifica soprattutto se la temperatura è bassa e si è fuori casa, tenendo la testa scoperta. L’otite media è causata spesso da infezioni da batteri o funghi e può essere la conseguenza di un’influenza, l’otite interna, che è chiamata anche labirintite suppurativa, può essere conseguenza di quella media.
Il trattamento
Il trattamento per l’otite dipende dalla sua gravità. Nel caso di un’otite esterna, se l’infezione non è molto grave, possono bastare degli antibiotici in gocce (se il disturbo è causato da un’infezione batterica), che vanno somministrati dai 7 ai 10 giorni. Prima di procedere all’applicazione degli antibiotici in gocce, è opportuno effettuare una pulizia dell’orecchio, eliminando un eventuale tappo di cerume. Il medico può prescrivere anche dei corticosteroidi, per ridurre il gonfiore del condotto. Se l’infezione è invece più grave, può essere necessario assumere antibiotici orali. A questi farmaci va associata la somministrazione di analgesici. In genere queste cure sono efficaci e, nel giro di qualche giorno, massimo 10, il paziente si rimette. E’ opportuno non trascurare l’otite esterna, perché l’infezione potrebbe diffondersi.
Anche per l’otite media la terapia prevista si basa su antibiotici e analgesici. Solitamente i sintomi scompaiono nell’arco di 15 giorni e si risolve ben presto anche il temporaneo deficit uditivo. Soltanto nei casi più gravi si deve ricorrere a soluzioni chirurgiche, come la timpanostomia e l’adenoidectomia. Nel primo caso vengono applicati dei piccoli tubi drenanti; nel secondo caso si procede alla rimozione delle adenoidi infettate cronicamente. Nelle forme croniche possono servire anche antistaminici e decongestionanti fluidificanti.
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