Ad ottobre si darà il via al mese della prevenzione del cancro al seno con una nuova campagna Nastro Rosa 2023. Previsti screening su tutta Italia e appuntamenti, iniziative, e distribuzione di materiale per permettere alle donne di capire l’importanza della prevenzione e di saper eseguire un corretto autoesame al seno.
Il volto scelto per la campagna di quest’anno è quello di Francesca Fagnani, nota giornalista televisiva con il suo programma Belve. Per Fagnani è importante che la prevenzione possa essere raggiunta da tutti indipendentemente da dove vivono e dalla fascia socio-economica in cui si trovano.
Mancano pochi giorni all’inizio di ottobre e con l’inizio del mese inizierà anche il consueto appuntamento con il “mese rosa” organizzato da LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.
In occasione del mese rosa quest’anno la LILT promuove la campagna LILT for WOMEN – Nastro Rosa che ha lo scopo di sensibilizzare le donne sulla prevenzione e l’importanza della diagnosi precoce di un eventuale cancro al seno, ma è anche l’occasione per informare sull’argomento.
Per tutto il mese sarà data la possibilità alle donne di eseguire le visite senologiche all’interno degli ambulatori aderenti che si trovano su tutto il territorio italiano. Per eseguire una visita sarà necessaria la prenotazione al numero verde reso disponibile 800 998877 che è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 15.
Le Associazioni Provinciali si occuperanno di distribuire materiale informativo con l’obiettivo di ridurre i fattori di rischio e di dare ad ogni donna tutti gli strumenti adeguati per imparare a conoscere al meglio il proprio seno.
Questo permetterà ad ogni donna di riuscire ad effettuare in autonomia un corretto autoesame che permetterà di evidenziare eventuali anomalie e nel caso effettuare esami più approfonditi.
La campagna di quest’anno è stata presentata dal Ministero della Salute con la presenza di Marcello Gemmato, sottosegretario. Per quest’ultimo il compito del ministero è quello di incentivare la diagnosi precoce per salvaguardare il benessere di quante più persone possibile.
Con questo obiettivo lo screening è stato abbassato alla fascia di età dei 45 anni all’interno del piano oncologico nazionale che è stato stabilito per gli anni 2023-2027. Secondo Gemmato la prevenzione rappresenta un benessere anche per le casse dello Stato.
In Italia ci sono circa 60mila nuovi casi di carcinoma mammario, ed è anche nel 2023 la neoplasia più diffusa tra le donne, nonché il 30% su tutti i tumori diagnosticati. Ad oggi saranno circa 900mila le donne che hanno avuto un’esperienza personale del cancro al seno, un dato forte ed importante che ci fa capire quanto sia importante prevenire.
Francesco Schittulli, presidente della LILT, ha dichiarato che è una problematica socio-sanitaria che deve essere affrontata con nuove strategie operative. Oggi la percentuale di guaribilità è del 85% dei casi ed è un risultato importante che è stato possibile raggiungere grazie alle nuove tecnologie diagnostiche e ai trattamenti terapeutici sempre più efficaci.
Molto si deve anche alla possibilità di poter predire questa patologia e alle donne che sempre più informate si prendono sempre più cura del loro corpo. L’obiettivo della LILT è quello di raggiungere una mortalità pari a zero nel cancro al seno, per questo alle istituzioni è stato chiesto un importante impegno concreto a livello nazionale con lo screening annuale già a partire dai 40 anni fino ai 75 anni di età.
Inoltre è stato chiesto di creare un follow-up programmato per tutte quelle donne che sono state già colpite dal cancro, e di coinvolgere in modo diretto e attivo anche il panorama scolastico.
Quest’anno il volto della campagna Nastro Rosa 2023 è Francesca Fagnani, giornalista famosa per il suo programma televisivo le Belve, e lo slogan scelto è “La prevenzione è sempre la risposta giusta”.
In merito alla sua partecipazione alla campagna, la Fagnani ha voluto ringraziare la LILT per averla scelta perché lei crede fortemente nella prevenzione e nella consapevolezza, ma soprattutto per la Fagnani è importante che tutti possano essere messi nella condizione di poterla fare indipendentemente dalla zona del Paese in cui vivono e dalla fascia socioeconomica in cui si trovano.
“Perché la salute è un diritto che inizia con la prevenzione” queste le parole di Francesca Fagnani.
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