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Un giorno nelle sale italiane e ha già conquistato il terzo posto del box office: non male come esordio per Ouija, l’horror dell’esordiente (ma con un buon background nell’ambiente) Stiles White che ha fin qui raccolto numeri pazzeschi, incassando circa 80 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di soli 5 milioni di budget.
Il titolo del film fa riferimento alla tavola ouija, una superficie piatta sulla quale sono disegnate tutte le lettere dell’alfabeto, i numeri da 0 a 9 e altri simboli e che, secondo la tradizione, servirebbe durante le sedute spiritiche per interagire con le anime dei defunti o con altre entità sovrannaturali. L’indicatore mobile presente sulla tavoletta sarebbe infatti capace di comporre, muovendosi sulle varie lettere e numeri, frasi e parole provenienti dall’aldilà.
La storia di Ouija comincia raccontando di Debbie e Laine, due ragazzine che si divertono a far finta di comunicare con i morti con la succitata tavoletta. Anni dopo Debbie (Shelley Hennig), diventata adulta, ritrova la vecchia Ouija e un po’ per gioco e un po’ per curiosità, decide di riutilizzarla. Pentita, la brucia nel caminetto di casa ma ormai è troppo tardi: un diabolico maleficio sprigionato dall’uso improprio della ouija la induce a impiccarsi, mentre la tavoletta bruciata ricompare perfettamente integra.
Laine (Olivia Cooke), sconvolta dall’inspiegabile morte dell’amica e a sua volta alle prese con una difficile situazione familiare, si impegna a cercare la verità. Trova la tavoletta ouija e insieme a sua sorella Sarah (Ana Coto) e altri tre amici decide di usarla per contattare Debbie e chiederle come è morta. Ma non sarà una buona idea…
Ouija è un film che mette insieme parecchi luoghi comuni sulle storie dedicate a fantasmi, sedute spiritiche e case infestate, ma allo stesso tempo non manca di una certa originalità. Anche la tensione si mantiene su livelli piuttosto alti, soprattutto nella seconda parte, regalando agli spettatori qualche bello spavento e almeno un paio di azzeccati colpi di scena. Il tutto corroborato da ottimi effetti speciali. Insomma, il successo mondiale di Ouija è complessivamente meritato.
Il cast è composto da attori non di primissimo piano ma ognuno di essi fa egregiamente la sua parte: Olivia Cooke (recentemente vista nell’altro horror Le Origini del Male), Ana Coto, Daren Kagasoff, Douglas Smith, Bianca A. Santos, Lin Shaye (la nonna Elise della saga di Insidious) e Shelley Hennig (Diana Meade della serie tv The Secret Circle).
Ouija è proiettato nei cinema italiani da giovedì 8 gennaio 2015.