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Outings Projects: opere d’arte sui muri del mondo. E’ questa l’originale iniziativa di Julien de Casabianca, nata per valorizzare lo spazio urbano e consentire a tutti di fruire liberamente delle opere d’arte. Un progetto partecipativo che nasce da un’idea semplice quanto insolita: entrare in un museo, scattare una foto dell’opera che si preferisce, stamparla ed attaccarla su un muro della città.
Portare l’arte fuori dai luoghi istituzionali: questo è il proposito artistico di Julien de Casabianca, filmaker francese con la passione dell’arte che, attraverso Outings Projects, invita tutti a fotografare le opere conservate nei vari musei locali, stampare gli scatti ed incollarli sui muri delle proprie città. Un metodo semplice quanto originale per rendere lo spazio urbano una galleria a cielo aperto, rendendo l’arte, seppur riprodotta, accessibile a tutti.
Ma com’è nato questo progetto? Visitando il Louvre tempo fa, ha raccontato l’artista, ‘ho visto una giovane donna in un dipinto abbandonato in un angolo, si annoiava; ho avuto l’impulso del principe azzurro, volevo liberarla dal castello e darle così una nuova vita‘. Ecco dunque Outings Projects, un’iniziativa che sa tanto di street art aperta a chiunque voglia partecipare. Basta scattare una foto ad un soggetto scelto tra le opere esposte in un qualsiasi museo del mondo, meglio se anonime e poco conosciute: attraverso gli scatti stampati ed attaccati ai muri delle città, l’arte ‘si sposta’ dai luoghi istituzionali alle strade cittadine, rendendo lo spazio urbano un museo a cielo aperto, di cui tutti possono fruire liberamente. ‘Ho iniziato a Parigi e a Londra, ha raccontato ancora l’ideatore dell’iniziativa, recentemente alcuni artisti hanno preso parte all’iniziativa a Madrid e Barcellona, e presto succederà anche a Padova, Asuncion e Tirana‘. L’iniziativa, infatti, si è diffusa in più di una dozzina di città, per lo più in Europa, ma sta prendendo piede anche in America, dove ha riscosso parecchio successo.
‘Se l’arte è il medium e le strade sono le nostre tele, ha concluso Casabianca, Outings Projects invita tutti a creare una relazione tra i nostri spazi di vita e la nostra cultura collettiva‘. Insomma, un progetto partecipativo mondiale che mira ad una riappropriazione dello spazio urbano che diventa così un mezzo eccezionale per l’espressione artistica, visuale e di comunicazione.
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