Sono passati pochi secondi per perdere di vista la 27enne Mariam. Momenti di panico per la madre e la sorella che immediatamente hanno temuto al peggio.
Una storia a lieto fine che fortunatamente si è conclusa con il ritrovamento della ragazza.
Durante la mattina di ieri lunedì 19 settembre la 27enne Mariam Zaouak è sparita nel nulla nel momento in cui era andata all’Ikea insieme alla madre alla sorella.
Una situazione alquanto misteriosa che ha destato molte preoccupazioni in tutti gli abitanti del quartiere anche perché ciò che era successo poteva essere definito un vero e proprio giallo.
Fortunatamente però questa è una vicenda a lieto fine in quanto Mariam è stata ritrovata in perfetta salute. Sul luogo dell’accaduto, immediato è stato l’intervento dei carabinieri che, grazie all’aiuto dei cani molecolari, hanno avviato tutte le indagini del caso.
L’unica cosa certa era che il suo cellulare era stato acceso per due volte dopo che la ragazza era sparita.
La sorella di Mariam ha raccontato che, nel momento in cui sia lei che la mamma si sono girate, si sono accorte della sparizione della ragazza come se fosse scomparsa nel nulla.
E così hanno cercato in ogni modo di ripercorrere ciò che era accaduto per cercare di dare una risposta a quella domanda che avevano in testa: che fine aveva fatto Mariam? E questo è ciò che è accaduto nel momento in cui le tre donne si erano recate a Padova all’IKEA per fare compere.
Immediatamente la sorella ha diramato la descrizione di Mariam così che potesse essere riconosciuta e riportata ai suoi cari.
La sorella ha descritto Mariam come una ragazza normale in cui non c’era nulla di strano. Cercando di capire cosa potesse essere accaduto, le due donne hanno cercato di ripercorrere ciò che avevano fatto così da capire in quale momento Mariam si fosse allontanata.
La situazione si è conclusa nel migliore dei modi in quanto, durante la mattinata di oggi 20 Settembre, la ragazza è stata ritrovata nei pressi dei giardini dell’Arena, nel centro di Padova.
E così Mariam è stata riportata in caserma per eseguire tutti gli accertamenti. Sembra infatti che, da quanto è stato scoperto fino ad ora, la ragazza abbia scelto volontariamente di allontanarsi e di passare la notte da sola all’interno del cortile dell’ospedale di Padova.
Fortunatamente la ragazza è in ottime condizioni anche se la famiglia, al momento della denuncia, non aveva escluso nessuna ipotesi a partire dall’allontanamento volontario fino al rapimento o, nel peggiore delle situazioni, al suicidio.
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