Finalmente, dal 30 giugno, entrano in vigore le nuove regole per tutti i commercianti italiani: scatta l’obbligo del pagamento con il Pos per chiunque voglia usufruirne. Ecco cosa si rischia se si infrange la legge.
Tra qualche giorno in Italia arriverà l’obbligo di utilizzo del Pos, per i pagamenti con carte di credito e bancomat, da parte dei commercianti, artigiani e professionisti.
Dal 30 giugno, infatti, chi si rifiuterà di far pagare il cliente tramite pagamento bancario riceverà multe molto salate e sanzioni gravi. Vediamo di cosa stiamo parlando nello specifico.
Vi è mai capitato di andare in un negozio, voler pagare con carte di credito e di incontrare un negoziante che nega questo diritto? Sicuramente un po’ a tutti in Italia, ma tra qualche giorno tutto cambierà.
Da giovedì scattano sanzioni molto dure per commercianti, artigiani e professionisti che si rifiuteranno di accettare pagamenti bancari da parte dei clienti.
Una regola che è stata diffusa dal Decreto Pnrr che prevedeva non solo l’obbligo di accettare pagamenti elettronici, ma anche l’applicazioni di multe e sanzioni per chi non rispetta la normativa.
L’obiettivo principale di questa modifica alla normativa, è principalmente cercare di combattere più possibile l’evasione fiscale del nostro Paese.
L’obbligo è, in realtà, attivo dal 2015 ma è sempre stato senza sanzioni nei confronti di chi rifiutava il pagamento, mentre ora è tutto diverso. Le sanzioni saranno molto severe, a partire da cifre irrisorie fino a casi davvero pesanti.
Dal prossimo giovedì si partirà con le sanzioni per chi rifiuta i pagamenti con il Pos, una cosa che fa piacere a tantissimi italiani. La norma riguarda solamente carte di debito, di credito e prepagate, non sono inclusi i pagamenti digitali come app o bonifici.
Queste multe e sanzioni partiranno da una cifra minima di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione. Non sono previsti sconti sulla sanzione, compreso il pagamento ridotto concesso solitamente quando si saldano le multe entro 60 giorni dalla notifica della violazione, e non sono previste eccezioni.
L’unica potrebbe essere l’impossibilità tecnica di non poter far effettuare il pagamento, tipo assenza di rete o problemi proprio all’apparecchio.
Sarà compito del cliente, in ogni caso, denunciare un eventuale rifiuto da parte del commerciante nei suoi confronti, alla polizia giudiziaria della propria zona. Le autorità, poi, verificheranno l’accaduto e provvederanno a sanzionare il colpevole.
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