Buone notizie in arrivo per gli esercizi commerciali: è stato siglato un accordo tra banche ed associazioni per ridurre le commissioni sulle transazioni elettroniche.
Il protocollo siglato punta a ridurre l’impatto delle commissioni sulle transazioni elettroniche di basso valore, ovvero su quelle di importo inferiore ai 30 euro, rendendo più competitive quelle di importo inferiore ai 10 euro. Come rivelato da Fipe-Confcommercio, l’Italia è il paese con il più alto numero di Pos installati, ma con un numero di transazioni relativamente esiguo. Cna, Abi, Confartigianato, Confcommercio, Fipe e Confesercenti hanno siglato un accordo per definire un protocollo d’intesa vantaggioso per gli esercenti commerciali. L’intesa raggiunta presso il ministero del Tesoro mira a promuovere il processo di digitalizzazione, la concorrenza dei servizi di pagamento e la modernizzazione attraverso la comparabilità degli oneri delle transazioni con strumenti di pagamento elettronici.
La finalità dell’accordo raggiunto tra le banche e le associazioni è quella di ridurre le commissioni a carico dei piccoli esercenti commerciali per l’utilizzo del Pos nei pagamenti di importo inferiore ai 30 euro. Si prevede l’impegno degli istituti bancari e degli operatori dei pagamenti ad incentivare le iniziative commerciali. La finalità è quella di abbassare l’impatto degli oneri delle transazioni di esiguo valore. Grazie all’intesa si punta a rendere competitive le transazioni di importo inferiore ai 10 euro.
Banche ed associazioni hanno siglato un accordo, che punta a promuovere determinate attività a favore di alcuni soggetti, come le attività di prestazione dei servizi e le attività di commercializzazione dei prodotti che hanno un giro d’affari di importo inferiore ai 400.000 euro.
La finalità iniziale era quella di puntare all’azzeramento dei costi delle commissioni sotto i dieci euro e di ridurre gli oneri delle commissioni sotto i trenta euro. Tuttavia, questa possibilità non è stata percorribile.
La sottoscrizione dell’intesa da parte delle banche e delle associazioni consentirà di risparmiare sui costi delle transazioni di valore basso. La sottoscrizione del taglio delle commissioni sui pagamenti elettronici consentirà di risparmiare quasi 500 milioni di euro. Confesercenti ha sottolineato che il taglio sulle transazioni di importo inferiore ai 10 euro rappresenta una quota rilevante dei pagamenti elettronici.
Come rilevato dall’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, nel corso dell’anno 2022 oltre il 20% delle transazioni concluse con bancomat e moneta elettronica è stato di importo inferiore ai 10 euro. Il 32% delle transazioni elettroniche è stato di importo inferiore ai 15 euro, mentre le transazioni fino a 30 euro sono stati quasi il 60%.
Anche il presidente dell’Unione nazionale consumatori ha sottolineato il suo entusiasmo per l’accordo raggiunto dalle banche e dalle associazioni. Lo stesso Dona ha commentato a tale proposito:
“Bene, ottima notizia. Ora le scuse per rifiutare i pagamenti elettronici stanno a zero. Basta con le bugie del Pos che non funziona, che non c’è il collegamento”.
Grazie all’intesa raggiunta è giunto anche il momento di punire i trasgressori. In fin dei conti l’Italia è il paese con il più elevato numero dei Pos installati, ma il numero di transazioni rimane esiguo, specie se si tratta di micropagamenti.
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