Nei prossimi giorni arriverà l’assegno unico per settembre 2023. A comunicarlo è proprio Inps che si impegnerà ad eseguire il pagamento tra il 15 e il 19 per chi ha già beneficiato della misura nel mese di agosto e non ha presentato comunicazioni di modifiche importanti.
Per tutti gli altri, ossia per chi ha presentato la domanda per la prima volta o per chi ha comunicato variazioni che inevitabilmente cambiano l’importo dell’assegno si dovrà attendere qualche giorno in più.
In arrivo l’assegno unico per settembre 2023, chi lo ha richiesto e rientra tra i prossimi beneficiari non dovrà attendere ancora a lungo. Come di consueto gli assegni unici verranno disposti in diverse tranche di pagamento a seconda delle varie condizioni.
La prima trance sarà stanziata per tutti quelli che hanno già percepito il pagamento dell’assegno unico nei mesi antecedenti a settembre 2023, e che non hanno subito modifiche sull’importo.
Per loro i pagamenti sono previsti nelle giornate del:
Se il beneficiario ha percepito l’assegno nel mese di agosto 2023 e non ci sono state modifiche comunicate negli ultimi 30 giorni, il versamento avverrà in queste tre date.
Le persone che invece hanno richiesto l’assegno unico per la prima volta, ed hanno già ottenuto ricevuta di accettazione da parte dell’Inps, dovranno attendere qualche giorno in più.
Come loro anche chi negli ultimi 30 giorni ha comunicato eventuali cambiamenti come nascita di un altro figlio, un nuovo Isee con parametri diversi, e tutte quelle modifiche che portano ad una differenza sull’importo nell’arco del tempo.
L’INPS ha reso noto che l’assegno unico per i figli a carico verrà stanziato, per queste ultime categorie, entro l’ultima settimana del mese successivo a quello di presentazione delle domande.
Quindi a seconda dei casi e a seconda di quando i beneficiari hanno presentato la domanda o comunicato le modifiche potranno ricevere l’assegno tra il 25 settembre e il 3 novembre.
Qualora il sostegno non venga erogato in questi tempi sarà necessario capire, caso per caso, quali sono le motivazioni che stanno portando al ritardo.
In questi casi ogni cittadino che ha richiesto l’assegno unico o presentato delle modifiche potrà collegarsi al portale Inps e nella sua aerea personale analizzare la situazione.
All’interno di Myinps si può verificare se la domanda è stata accolta e consultare le informazioni in merito alla disposizione del pagamento, o eventuali comunicazioni ricevute dall’Ente.
In alternativa potrà contattare il contact center negli orari e nei giorni prestabiliti. Si può contattare telefonicamente l’ente al numero 803 164 da linea fissa, è gratuito, oppure 06 164 164 da cellulare, in questo caso potrebbero essere applicate delle tariffe differenti in base al piano tariffario e al gestore in uso.
Se non si possiede il Pin di accesso al portale INPS si può richiederne uno ad uso temporaneo anche dall’aerea personale facendosi aiutare da un operatore. Il contact center è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 20:00, mentre il sabato dalle 08:00 alle 14:00.
Per domande ed informazioni si può inoltre sfruttare la sezione interna del sito chiamata Inps Risponde che permetterà di inserire le proprie richieste. Un operatore, della sede territoriale di riferimento, prenderà in carico la richiesta e effettuerà le dovute analisi del caso.
INPS Risponde può essere utilizzato in qualsiasi momento senza limiti temporanei, c’è però da attendere almeno un paio di giorni lavorativi perché la richiesta venga presa in carico.
Dal calendario ufficiale dell’INPS si possono leggere le future date di pagamento degli assegni famigliare che non riguardano il mese di settembre. Ecco quali sono:
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