Si parla sempre più spesso di automazione intorno all’automobile, immaginando miriadi di funzioni affidate direttamente all’auto. E perché non farle anche pagare il rifornimento?
No, i soldi li tiriamo sempre fuori noi; però ci pensa l’auto a compiere direttamente l’operazione. E’ quanto stanno sperimentando Honda, Total, Visa e la società di car sharing DriveNow del gruppo BMW. I test cominceranno a giugno 2016 in alcune stazioni di servizio della Total a Berlino. Funziona così: una volta terminato il rifornimento (quello dobbiamo ancora farlo noi oppure il benzinaio), il sistema di cassa della stazione può dialogare telematicamente col computer di bordo della vettura, dal quale si avvierà la procedura di pagamento tramite addebito sulla carta di credito. Non serve più quindi passare fisicamente alla cassa. La mappa del navigatore avrà già preimpostate le stazioni abilitate a questo sistema.
Un sistema simile era stato già sperimentato dalla Visa tramite la catena americana Pizza Hut, in cui si pagava e ci si faceva consegnare il pasto senza mai scendere dall’auto, senza usare contanti (sì, però da anni si può fare la stessa cosa consegnando la carta di credito all’addetto…).
Inoltre durante l’ultima edizione del Mobile World Congress di Barcellona, Honda e Visa avevano presentato un’app per smartphone che consente di pagare sia il parcheggio che il rifornimento restando seduti in auto. Poi ci sono anche funzioni dubbie, come l’avviso che è ora di fare rifornimento. La spia del carburante non basta più? E’ passata di moda?
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