L’Imu 2016 è in scadenza, il termine per il pagamento del saldo è venerdì 16 dicembre. Entro tale data i proprietari di immobili sono chiamati a versare il saldo di Imu (abolita per la prima casa) e Tasi. A pagare saranno i proprietari di prime case di lusso e di immobili diversi dall’abitazione principale, così come i proprietari di immobili strumentali. Vediamo nel dettaglio il regolamento con le scadenze dell’IMU 2016, ricordando che sono diverse le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016, come l’abolizione della Tasi sulla prima casa, per i terreni agricoli e gli imbullonati delle grandi aziende.
Imu 2016 scadenze
Abbiamo visto qui chi, come e quanto deve pagare. Il 16 giugno scadeva la prima rata. La seconda rata di Imu e Tasi va pagata entro il 16 dicembre 2016.
Imu seconda casa
Come sappiamo l’Imu 2016 non è applicata sulla prima casa – a meno che non sia considerata di lusso (A/1, A/8 e A/9) – ma vale solo su abitazioni diverse, quindi dalla seconda casa in poi, oltre che sugli immobili strumentali.
Calcolo IMU e TASI 2016
Come calcolare il saldo di IMU e TASI? Si può richiedere la consulenza di Caf o altri professionisti per compilare gli F24, i modelli con cui si deve effettuare il pagamento. Si può anche fare il calcolo da soli: per il saldo, basta sottrarre quanto pagato a giugno dall’importo dovuto per l’intero anno 2016. Per ottenere il calcolo dell’Imu e della Tasi occorrono alcuni dati, come la rendita catastale del proprio immobile, l’aliquota stabilita dalla delibera del Comune in cui si trova, se si ha diritto a detrazioni o agevolazioni.
Pagamento su bollettino postale
Oltre al modello F24 è possibile saldare l’IMU tramite bollettino postale precompilato: il contribuente troverà scritti i dati del beneficiario, mentre dovrà compilare gli spazi dedicati ai dati anagrafici, causale e dati immobile. Va sbarrata la casella saldo per specificare che il pagamento riguarda il saldo Imu 2016.
Risparmio per i proprietari con la Legge di stabilità 2016
Grazie alle misure di alleggerimento introdotte con la legge di Stabilità 2016, quest’anno i proprietari di immobili risparmieranno 4,3 miliardi di euro: di cui 3,5 miliardi dall’eliminazione della Tasi sulla prima casa; 530 milioni dall’eliminazione dell’Imu sugli imbullonati; 160 milioni dall’ampliamento dell’esenzione Imu sui terreni agricoli; 81,4 milioni dallo sconto Imu-Tasi sugli affitti con canone concordato; 21 milioni dalla riduzione per i comodati d’uso e 16 milioni dall’abolizione della Tasi agli inquilini.
Alberghi, Grandi magazzini e laboratori: chi paga di più?
Agli imprenditori la seconda rata di Imu e Tasi sugli immobili strumentali costerà poco meno di 5 miliardi di euro. Al lordo del risparmio fiscale, fa sapere la Cgia di Mestre, lo sforzo maggiore sarà richiesto agli albergatori che verseranno in media 6mila euro circa a immobile. Seguono i proprietari dei grandi magazzini commerciali, con poco più di 4.000 euro, e i ‘capitani’ delle grandi industrie, con circa 3.220 euro. Se per i piccoli capannoni, gli artigiani e i piccoli imprenditori pagheranno poco più di 2mila euro, per gli uffici e per gli studi privati i liberi professionisti verseranno un’imposta media di poco superiore ai mille euro. Infine, il saldo su negozi e laboratori costerà ai commercianti e ai piccoli artigiani rispettivamente 498 e 377 euro.
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