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Pagelle Serie A 2013/14: i voti della 29esima giornata

La Serie A 2013/14 mette in cascina anche la 29esima giornata e il countdown verso l’ultima corre vertiginoso: siamo a -9 e il divario tra la vetta e le inseguitrici sta diventando ormai imbarazzante. La Juventus dovrebbe smettere di giocare per metà dei match rimasti per regalare qualche chance a Roma e co. Anzi, solo alla Roma, perché il Napoli perde in casa con la Fiorentina a tre minuti dalla fine e sotto di un uomo e ora deve guardarsi più dietro che puntare davanti. Diverse le sorprese tra sabato e domenica, andiamo a scoprire tutti i voti che le squadre si sono meritate in questo turno. Clamorosi tonfi in media classifica come quello dell’Inter, mentre vola la Sampdoria con vento a forza cinque.

Partiamo dunque proprio dalla Juventus, che vince contro l’ultima in classifica Catania, ma non convince affatto: subisce l’aggressività dei siciliani nel primo tempo e passa nel secondo grazie a una penetrazione di forza del solito Tevez (che aggancia Immobile in testa alla classifica capocannonieri), poi gode dell’espulsione di Bergessio che ha sgomitato senza pietà dal primo minuto. Ma fino alla fine i rossoblu tentano l’impresa, sfiorandola più volte. Curiosità: espulsi contemporaneamente i due tecnici Maran e Conte. Voti: 6 per la Juventus, 6.5 per il Catania.

La Roma aveva giocato sabato e aveva liquidato il Chievo Verona con due reti in trasferta: la prima era arrivata grazie a Gervinho lesto a infilzare la porta clivense a seguito di un micidiale retropassaggio suicida della difesa gialloblu; la seconda con Destro che non si ferma più. Il divario dalla Juve è profondo in classifica, ma perché non sperare nel miracolo? Voti: 7 per la Roma, 5 per il Chievo.

Il Napoli doveva vincere con la Fiorentina per continuare a coltivare il sogno del secondo posto e – allo stesso tempo – tenere i viola a debita distanza. Operazione fallita: al San Paolo i partenopei giocano in 10 a seguito dell’espulsione di Ghoulam e vengono infilzati da una rete di Joaquin a tre minuti dalla fine. Un’ennesima delusione dopo l’eliminazione dall’Europa League. Voti: 5.5 al Napoli, 7 alla Fiorentina.

Il Parma è la squadra più in forma del momento – sarà interessante la sfida di mercoledì con la Juve – e riesce a pareggiare una partita che sembrava destinata alla sconfitta in casa, contro il Genoa. Ma Schelotto ci mette una pezza. Voti: 6 per il Parma e 6.5 per il Genoa.

Ritorna alla vittoria il Torino per 3 a 1 contro il Livorno con un immenso Immobile autore di una tripletta e ora in testa con il cugino Tevez nella classifica dei capocannonieri. Siligardi segna la rete della bandiera per i toscani. Voti: 7.5 per il Toro, 5 per il Livorno.

Debacle clamorosa dell’Inter in casa contro l’Atalanta cinica e spietata per 1-2. Indubbiamente i neroazzurri sono stati fermati da una sfortuna clamorosa, colpendo pali e traverse a ripetizione, ma è l’ennesimo risultato mediocre di una stagione completamente insipida. Che gran giocatore Bonaventura (doppietta per lui), profuma di azzurro? Voti: 5.5 per l’Inter, 7 per l’Atalanta.

Pokerissimo della Sampdoria che passa 5 a 0 in casa contro l’Hellas Verona ormai in caduta libera in quanto a prestazioni e condizione fisica. I veneti cadono sotto i colpi dei blucerchiati che continuano a risalire verso posizioni di tranquillità in classifica. Voti: 8 per la Samp, 4 per il Verona.

Vittoria di rigore per il Bologna che sconfigge per uno a zero il Cagliari grazie a un penalty realizzato da Lazaros al 78esimo. Tre punti di puro ossigeno. Voti: 6.5 per i rossoblu, 5 per gli isolani.

Un rigore sbagliato per parte, ma il tabellino già mostrava l’uno a zero messo a segno dal solito Totò Di Natale e l’Udinese continua a raccogliere punti per salvarsi senza troppo rumore. Sassuolo sempre più nell’abisso. Voti: 7 per i bianconeri, 5 per gli emiliani.

Infine pareggio incolore e inutile per una e l’altra squadra nel posticipo serale tra Lazio e Milan con i rossoneri che godono di uno sfortunato autogol di Konko prima di essere raggiunti da Gonzales nel secondo tempo. Voti: 6 per entrambe.

Diego Barbera

Diego Barbera è stato un redattore interno di Nanopress fino al 2018. Si è occupato di tecnologia, sport, cronaca.

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