E’ la golfista più bella e sexy del mondo, unanimamente eletta tale dai giornali sportivi americani. Ma Paige Spiranac, che su Instagram ha 870 mila follower, recentemente ha raccontato di essere stata vittima di cyberbullismo. Ha deciso di rivelare l’accaduto durante una conferenza stampa, non risparmiando le lacrime mentre parlava degli abusi e addirittura delle minacce di morte subite.
Paige ha 23 anni ed è originaria di Scottsdale, in Arizona. In molti la prendono di mira per la sua bellezza e c’è chi sostiene che sia questa a darle il successo più che la bravura sul green. Di sicuro, sui social, è molto popolare e, spesso, proprio la popolarità porta con sé invidia e cattiverie gratuite. Su Twitter, i follower sono 110 mila: numeri che la pongono a poca distanza da Rory McIlroy, personaggio mediatico per eccellenza del golf di oggi.
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Capelli biondi e occhi che incantano: questa è Paige, che finora non ha ottenuto i risultati di McIlroy con mazza e pallina. Insomma, “golfista mediocre” potrebbe dire qualcuno. Ma lei non ha mai sbandierato ai quattro venti di essere una campionessa; anzi. Sogna di scalare il ranking mondiale. Sui social, il suo lato sexy lo mostra con allegria. Non se la tira, però. Chiaro che la bellezza attira tifosi e, dunque, gli organizzatori la invitano sui green.
L’anno scorso, la golfista americana venne invitata al ricchissimo ‘Omega Dubai Ladies Masters’. Il suo debutto da professionista non è da ricordare: taglio a 72, Paige fa i primi due giri in 77 e 79. Va fuori al taglio con +12 e il 101esimo posto su 108 partecipanti. A Dubai, dove è stata invitata pure per il torneo 2016, Paige ha detto: “Sono stata vittima di cyberbullismo. Hanno attaccato me, la mia famiglia e i miei amici. Qualcuno mi ha scritto di augurarsi la mia morte e che il mondo sarebbe un posto migliore senza di me”. Prosegue: “Non sono una buona golfista, ma quando alla mia età ricevi questi attacchi da gente che non ti conosce, pensi di essere una nullità. E’ stato un anno durissimo, ma ne sono uscita e oggi riesco a parlarne senza problemi. Ma è importante che io lo faccia: i suicidi tra i giovani sono in aumento e spesso sono legati a episodi di cyberbullismo”.
Insomma, non è una bambolina senza testa. E pazienza se a Dubai 2016 è andata ancora peggio che nel 2015: 102esima su 107 partecipanti, +13 dopo i primi due giri e un nuovo taglio. Fa comunque share, come si dice, attira pubblico. Per la sua bellezza più che per la sua bravura, ma tanto basta per arricchirla. E attaccarla perché viene invitata ai tornei più prestigiosi non è certo una buona cosa. Chi non cerca di sfruttare la bellezza, una dote che ci viene data alla nascita ma che non scegliamo noi?