Pakistan, attacco kamikaze in una moschea: almeno 28 morti e 150 feriti

L’attentatore suicida si è fatto esplodere tramite il suo giubbotto nel mentre che i fedeli, fra i quali anche molti poliziotti degli uffici di polizia vicini, stavano pregando.

Soldati pakistani in seguito all'esplosione-
Soldati pakistani in seguito all’esplosione -Nanopress.it

Si aggrava quindi il bilancio dell’esplosione che si è verificata all’interno di una moschea di Peshawar, nel Pakistan nord-occidentale.

Moschea Peshawar, esplosione in Pakistan

28 morti e circa 150 feriti: è il bilancio ufficiale, l’ultimo diffuso da parte della polizia di Islamabad, riguardo le vittime che sono state colpite dal kamikaze che, all’interno della moschea di Peshawar, si è fatto esplodere. L’accaduto è avvenuto in Pakistan nord occidentale. A riportare la notizia è il sito Dawn, citando anche il commissario Riaz Mehsood, della polizia di Peshawar. Quest’ultimo ha affermato che un’operazione di pronto soccorso è già in corso per andare a prendere le varie persone che sono rimaste in trappola sotto le macerie dell’edificio crollato a causa dell’esplosione. Pare si tratti, continua a spiegare il sito, di alcune persone che si trovavano, durante una preghiera particolare ovvero quella di Zuhr, in prima fila.

Soldati pakistani in seguito all'esplosione-
Soldati pakistani in seguito all’esplosione -Nanopress.it

Il mittente di Dawn TV precisa inoltre che tale esplosione sembra si sia verificata nel mentre che i fedeli erano impegnati appunto in questa preghiera intorno alle 13:40 (ora legale). Inoltre Imran Khan, il presidente del Pakistan Tehreek-e-Insaf nonché ex primo ministro, ha:

”condannato con forza l’attentato suicida nella moschea di Peshawar durante le preghiere.”

Soldati pakistani in seguito all'esplosione-
Soldati pakistani in seguito all’esplosione -Nanopress.it

Su Twitter invece, sempre Khan, ha detto:

”le mie preghiere e le mie condoglianze vanno alle famiglie delle vittime. E’ fondamentale migliorare la nostra raccolta di informazioni e dotare adeguatamente le nostre forze di polizia per combattere la crescente minaccia del terrorismo.”

Per ora nessun individuo o gruppo ha rivendicato quella che è la propria responsabilità per quanto riguarda l’attentato avvenuto nella moschea in Peshawar, capoluogo di Khyber Pakhtunkhwa luogo che si trova al confine con l’Afghanistan.

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