Pakistan: ingenti sono i danni a persone e abitazioni dopo le inondazioni provocate dalle piogge monsoniche.
Più di 1.000 morti, un terzo del Paese allagato: il Pakistan si ritrova di fronte a una situazione catastrofica a seguito delle piogge monsoniche, che hanno provocato inondazioni in tutto il paese. Pertanto, il governo ha chiesto aiuti per fronteggiare l’emergenza in atto. Dalle immagini che ci arrivano dal posto, si può ben comprendere l’entità dei danni arrecati a persone e cose.
“Non avevo mai visto un tale livello di distruzione, è molto difficile esprimerlo a parole. È sconvolgente”: le parole di Bilawal Bhutto Zardari, ministro degli Esteri pakistano, riassumono bene lo stupore suscitato dalle immagini delle inondazioni avvenute in Pakistan.
Islamabad ha chiesto aiuto al Fondo monetario internazionale (FMI), ma anche ai governi di tutto il mondo, per far fronte alle drammatiche conseguenze del monsone.
Le inondazioni hanno spazzato via interi villaggi, devastato i raccolti e costato la vita a 1.033 persone, secondo il rapporto che ha riassunto i danni arrecati al paese negli ultimi giorni. Khyber Pakhtunkhwa, Belucistan e il Sindh, sono le province più colpite dalle inondazioni.
Più di 33 milioni di persone sono state colpite dalle inondazioni, ovvero un pachistano su sette, secondo le stime fornite da Al Jazeera.
Se le forti piogge sono comuni in Pakistan durante il periodo dei monsoni, che dura da giugno a settembre, le inondazioni che devastano il Paese quest’anno sono di una portata senza precedenti.
Le inondazioni, che sono il risultato di una stagione monsonica insolitamente piovosa in Pakistan quest’anno, sono iniziate a luglio, peggiorate, poi, nelle ultime due settimane. Le regioni del Sindh e del Belucistan, che comprendono la metà occidentale del Pakistan, sono state gravemente colpite, come anche il Punjab e il Khyber Pakhtunkhwa.
Il problema principale riguarda il cambiamento climatico: in alcune regioni le precipitazioni sono state del 600% superiori alla media e lo scioglimento dei ghiacciai ha contribuito all’aggravarsi delle inondazioni nelle province settentrionali.
Oltre ai danni materiali, le autorità pakistane sono preoccupate per le conseguenze economiche: colpiti, infatti, i raccolti allagati, in un contesto già molto precario, che rappresentano una delle principali fonti di sostentamento della popolazione.
Il Pakistan è all’8° posto tra i paesi più a rischio di eventi meteorologici estremi, secondo una classifica stilata dall’ONG Germanwatch.
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