Palazzina crollata ad Acilia, la Procura di Roma ha avviato un’inchiesta

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E’ crollata una palazzina di due piani ad Acilia, sul litorale romano, in seguito a una violenta esplosione. Si tratta di una casa in via Giacomo Della Marca 38, in zona Dragoncello. L’esplosione ha danneggiato anche una seconda palazzina adiacente. Sul posto vigili del fuoco, polizia municipale del X gruppo, polizia e carabinieri. A cedere, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato un solaio. Una delle piste più accreditate potrebbe essere la fuga di gas. In tarda serata è giunta la notizia del ritrovamento dei corpi senza vita di una donna e di sua figlia. l

Roma, crolla palazzina ad Acilia

Sono proseguite a lungo le operazioni dei soccorritori a Acilia. L’esplosione, provocata secondo una prima ricostruzione da una fuga di gas, ha completamente distrutto il palazzo al civico 38 di via Giacomo Della Marca e parte del palazzo adiacente.

L’allarme è scattato alle 14.07. Sul posto sono giunte immediatamente tre ambulanze, un’auto medica e un’eliambulanza.

Intorno alle 15 un uomo è stato estratto vivo dalla palazzina crollata ad Acilia, con ferite lacerocontuse e traumi su tutto il corpo. E’ stato trasportato all’ospedale Grassi con codice giallo.

Oltre all’uomo, dalle macerie della palazzina è stata estratta viva anche una donna anziana. Le sue condizioni, riferiscono i soccorritori, non destano preoccupazione. La donna ha 68 anni. Presenta traumi da schiacciamento. Trasportata in elicottero all’ospedale Gemelli in codice rosso, è cosciente.

I vigili del fuoco hanno lavorando per recuperare eventuali vittime. Una donna e sua figlia risultavano ancora disperse e sono state trovate morte nella tarda serata. La donna aveva 45 anni e si chiamava Debora C.: faceva l’insegnante in una scuola elementare di Dragona. La figlia Aurora invece aveva otto anni. Il papà era al lavoro in un supermercato della zona, mentre il figlio più grande, Lorenzo, era fuori casa.

La procura di Roma ha avviato un’inchiesta sul crollo.


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Intorno alle 17 la sindaca di Roma Virginia Raggi si è recata nel luogo del crollo incontrando il figlio grande e il marito della donna rimasta intrappolata insieme alla figlia sotto le macerie. Padre e figlio si sono salvati, come detto, perché al momento dell’esplosione non erano in casa.

Durante le operazioni dei soccorritori impegnati per ore sulle macerie della palazzina crollata oggi ad Acilia, sul litorale romano, tanti residenti in via Giacomo Della Marca hanno cercato una soluzione per la notte. L’esplosione che ha sventrato la palazzina ha danneggiato buona parte dei palazzi della strada le cui finestre sono andate tutte in frantumi. Fortemente danneggiato anche il palazzo adiacente a quello dove è avvenuta l’esplosione.

“L’esplosione sembra causata da una fuga di gas, la magistratura effettuerà le indagini. I vigili del fuoco stanno continuando a lavorare, le operazioni dureranno ancora a lungo, noi restiamo in contatto con le forze dell’ordine e vi aggiorneremo appena ci saranno novità”, aveva detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ai microfoni di Rainews24.

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