Lo avevano escluso per via del suo peso corporeo. Avrebbe voluto prendere parte al concorso per i carabinieri ma è stato considerato obeso.
Dopo il ricorso, il 19enne avrà la possibilità di essere arruolato.
Voleva diventare carabiniere ma era stato escluso dal concorso perché considerato obeso.
Il 19enne era stato rimesso dal Tar della Lazio e finalmente è arrivata anche la conferma dei giudici nel corso dell’appello in Consiglio di Stato.
Il tutto è accaduto in provincia di Palermo, precisamente a Ficarazzi. Qui un ragazzo di 19 anni aveva presentato un ricorso scagliandosi contro il ministero della Difesa.
Ad assistere il ragazzo i due avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza.
Il Tar aveva precedentemente chiesto delle verifiche sul caso. In seguito è stata portato avanti il ricorso organizzato dalla difesa e il ragazzo potrà essere arruolato.
I giudici hanno deciso quanto segue: “Le valutazioni effettuate in sede di accertamento dei requisiti psico-fisici, seppure costituiscano tipica manifestazione di discrezionalità tecnica amministrativa, non sfuggono al sindacato giurisdizionale, laddove siano in esse ravvisabili ipotesi di eccesso di potere per travisamento dei fatti e illogicità”.
È stata quindi annullato il giudizio presente in graduatoria. Il ragazzo, considerato non idoneo a ricoprire quel ruolo, è stato nuovamente riammesso e presto sarà arruolato nelle forze dell’ordine. La stessa decisione è stata anche presa in appello.
Non si tratta della prima volta in cui un giovane deve fare i conti con il proprio peso corporeo. In Italia sono state riconosciute circa 800 mila persone che vivono in queste condizioni di salute, ovvero con obesità considerata una patologia.
Più di una persona su 10 soffre di questo disturbo. Stando ai diversi studi effettuati, sembra che l’obesità sia diffusa maggiormente sulle persone che versano in una condizione economica non agiata, in persone che hanno un basso livello di istruzione e soprattutto nel Sud Italia.
Nel corso della Giornata Mondiale per l’obesità 2022, l’Istituto Superiore di Sanità, ha voluto sottolineare i problemi in cui si va incontro per questa patologia.
In primo luogo vi è ipertensione, a seguire diabete, fino ad arrivare ad un alto rischio di malattie cardiovascolari e malattie respiratorie. Si tratta di problemi importanti a cui bisogna porre tanta attenzione.
Ed è per questo che tutti gli specialisti cercano sempre di promuovere uno stile di vita più sano e un’alimentazione adatta.
Sappiamo infatti che “Siamo ciò che mangiamo” e che quindi solo prestando attenzione a tavola potremmo tenere sotto controllo il nostro peso.
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