Le indagini sono partite dalla denuncia di uno degli ospiti della casa di riposo sita in viale Lazio a Palermo.
Per cinque degli indagati è scattato il divieto di esercitare la propria attività professionale per un anno. Per uno dei titolari è stato invece sancito il divieto di esercitare l’attività imprenditoriale, per i prossimi 12 mesi.
Scoperta casa di riposo lager a Palermo
Schiaffi, pugni, vessazioni e minacce: è questo l’amaro resoconto di quanto scoperto dagli uomini della Guardia di Finanza di Palermo, che questa mattina hanno emesso sei misure cautelai nei confronti di altrettanti indagati.
I finanzieri del comando provinciale hanno scoperto una casa di riposo degli orrori a Palermo, in viale Lazio.
Nel Giardino delle Strelizie – questo il nome della struttura finita sotto accusa – gli anziani ospiti venivano continuamente picchiati e minacciati.
Le indagini sono partite dalla denuncia di una delle vittime, che ha riferito la condotta ai limiti dell’umana comprensione degli operatori della Rsa in cui è ospite insieme alla moglie.
Gli uomini della Guardia di Finanza hanno quindi scoperto che gli anziani venivano legati ai letti o alle sedie a rotelle e lasciati lì per ore, spesso sedati con dei farmaci che nessun medico gli aveva prescritto o somministrati in misura superiore rispetto alle reali necessità.
Non solo: pugni e schiaffi erano ormai all’ordine del giorno, come confermano le intercettazioni ambientali.
Sei indagati
Nel mirino delle indagini sono finite sei persone, di cui 5 operatori e uno dei titolari. Per i primi è stato disposto il divieto di esercitare la propria attività professionale per un anno. Per il titolare è scattato invece il divieto di esercitare l’attività imprenditoriale, per i prossimi 12 mesi.
“Ti scanno, selvaggia, ti ammazzo”
sono solo alcune delle frasi catturate dalla Guardia di Finanza e finite agli atti.
La richiesta di aiuto è arrivata nell’ottobre dello scorso anno da un anziano, che ha chiamato la Guardia di Finanza, raccontando di essere stato legato al letto – per l’ennesima volta – e che lo stesso trattamento era stato riservato alla moglie.
Così i finanzieri hanno piazzato delle telecamere di sorveglianza nella rsa Giardino delle Strelizie, e grazie a quelle immagini è venuto fuori tutto l’orrore che gli anziani ospiti erano costretti a subire quotidianamente.
“Ancora una volta emerge la necessità di assicurare tutela e protezione per i nostri anziani, soggetti fragili e indifesi”
ha detto il colonnello Gianluca Angelini, che ha guidato le operazioni.