Tragedia a Palermo. Un giovane pescatore è stato folgorato mentre ormeggiava la barca per una battuta di pesce. Ora si trova all’ospedale in gravi condizioni.
Il terribile episodio è avvenuto precisamente al porticciolo della Bandita. Subito dopo il grave incidente sono giunti sul posto i soccorsi, tra vigili del fuoco e 118. Il ragazzo è stato dunque trasportato all’ospedale e si trova ora in prognosi riservata.
La vicenda si è consumata nella città di Palermo, precisamente nel porticciolo della Bandita. Il giovane pescatore, di soli 26 anni, era appena salito sulla sua barca per ormeggiarla in modo da dedicarsi a una battuta di pesce, come suo solito.
Quando all’improvviso, qualche secondo dopo essere salito sull’imbarcazione, subisce una pesante scossa elettrica.
Sul posto sono immediatamente giunti i soccorsi, che hanno trasportato il 26enne d’urgenza all’ospedale Buccheri La Ferla. Attualmente purtroppo il giovane si trova in prognosi riservata.
I carabinieri del commissariato Brancaccio stanno ora indagando sulla vicenda, soprattutto per tentare di capire da cosa sia stata scatenata la scarica elettrica che ha folgorato il ragazzo.
In base alle prime ricostruzioni in realtà, i carabinieri hanno riscontrato che a generare la scarica elettrica potrebbe essere stato il cavo per alzare il verricello elettrico, che sarebbe un macchinario utilizzato per movimentare pesi attraverso delle funi e delle catene.
A quanto pare infatti, la guaina che si trovava intorno al verricello potrebbe essersi consumata a causa della salsedine. Questo ha fatto si che una piccola goccia d’acqua possa aver generalo la scarica di corrente che ha colpito il giovane.
Purtroppo questa vicenda che ha coinvolto il giovane pescatore di 26 anni non rappresenta un caso isolato, nell’ambito degli incidenti dovuti alla folgorazione avvenuti in Sicilia.
Uno degli ultimi casi infatti, si è verificato nel Catanese. Nicolò Caruso, operaio di 60 anni, è rimasto folgorato mentre svolgeva un lavoro di riparazione su una linea di media tensione a Caltagirone.
Attualmente la Procura di Caltagirone ha aperto un procedimento penale, volto a ricercare i responsabili “indiretti” di questa tragedia.
Un’altra vittima vi è stata nel gennaio 2022 a Partinico, sempre nel Palermitano. Giovanni Caronna, 39enne di Borghetto, ha perso la vita mentre svolgeva dei lavoretti domestici.
Secondo la Procura ha improvvisamente toccato un cavo che collegava la corrente pubblica con l’abitazione, morendo dunque folgorato.
In questo caso gli inquirenti non hanno svolto alcuna indagine sulla vicenda, restituendo subito il corpo ai familiari e non sequestrando neanche l’abitazione.
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