[didascalia fornitore=”ansa”]Foto di repertorio[/didascalia]
A Palermo si è consumato un delitto in una palazzina di via Sferracavallo 130 per una banale lite condominiale: un inquilino di 59 anni, Pietro Billitteri, incensurato, ha ucciso a colpi di pistola Cosimo D’Aleo, 42enne che abitava al piano terra. Da alcuni mesi i due litigavano per via del fumo prodotto dal barbecue che D’Aleo era solito fare all’aperto. ‘Faceva il barbecue per strada e impuzzava il mio terrazzo’, ha spiegato Billitteri agli inquirenti durante l’interrogatorio, dopo essere stato individuato e fermato nella notte in un magazzino alla Marinella a Palermo.
Ieri, dinanzi all’ennesima colonna di fumo, Billitteri è sceso e ha urlato contro il vicino intimandolo di spegnere il barbecue, poi in preda all’ira è risalito in casa, ha preso la pistola e ha sparato a D’Aleo davanti alla moglie. Il 43enne è morto sul colpo: quando è sopraggiunta la Polizia l’ha trovato in una pozza di sangue.
Subito dopo il delitto il 59enne si è dapprima rinchiuso nel suo appartamento e poi è fuggito a bordo di una Ford Fiesta, ritrovata poi dagli agenti in via Verne. L’uomo arrestato dalla Polizia, dovrà ora rispondere dell’accusa di omicidio.
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