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Pallone d’oro, i 10 classificati e dimenticati degli ultimi anni

Ci sono quelli che il Pallone d’oro l’avrebbero meritato eccome, ma che non l’hanno mai vinto. E poi ci sono quelli che hanno fatto classifica, ma di cui ci siamo dimenticati. Un po’ come quelle canzoni di Sanremo che finiscono nelle prime posizioni, ma che non si canticchiano praticamente mai. L’elenco è lungo, ma ci limitiamo a una decina e agli ultimi anni. Ci sono nomi che forse neanche riuscirete a pronunciare, eppure hanno avuto il loro momento di celebrità.

Bixente Lizarazu

Nell’edizione 2001 del Pallone d’oro, Bixente Lizarazu si piazzò a ridosso della Top Ten: arrivò undicesimo. Difensore francese, quell’anno sfruttò la vittoria della Coppa Intercontinentale con il Bayern Monaco, ma non solo. Pure la vittoria della Champions e i successi europei e mondiali con la sua Nazionale.

Quattro i club che lo hanno avuto tra le loro file: Bordeaux, Athletic Bilbao, Bayern Monaco e Olimpique Marsiglia. Si è ritirato il 30 aprile del 2006. Ha vestito per una partita anche la maglia della Nazionale dei Paesi Baschi.

Yildiray Basturk

Nel 2002, il giocatore turco arrivò nono nella classifica del Pallone d’oro. Centrocampista con passaporto tedesco, era con la Turchia quando la Nazionale arrivò terza ai Mondiali. E fu proprio questo risultato a spianargli la strada per l’alta classifica del Pallone d’oro. In quegli anni, vestiva la maglia del Bayer Leverkusen, dove resterà tre stagioni. Le presenze sono 73, i gol otto. Poi ecco l’Hertha Berlino fino al 2007 e lo Stoccarda fino al 2010. Un’esperienza in Inghilterra con il Blackburn, prima di appendere le scarpe al chiodo il 29 maggio del 2011.

Theodoros Zagorakis

Nel 2004, addirittura quinto in classifica è il greco Theodoros Zagorakis. Oggi è presidente del Paok Salonicco, ma all’epoca era centrocampista. E’ passato pure per l’Italia, nel Bologna. L’apice della carriera proprio nel 2004, con la vittoria agli Europei della sorprendente Grecia. Sempre nel 2004, pure il 17esimo posto nella classifica del Fifa World Player. Con il Bologna ha giocato nel 2004-2005 (32 presenze e nessun gol). Si è ritirato dal calcio nel giugno del 2007.

Claude Makelele

Centrocampista più di lotta che di governo, Claude Makelele arrivò tredicesimo nel 2005, grazie alle prestazioni con il Real Madrid prima e con il Chelsea poi. Una vita da mediano che, però, finisce in paradiso. O quasi. Di passaporto francese, con la maglia delle merengues rimase tre anni, prima di andare a giocare in Premier League con il Chelsea, dove avvenne la definitiva esplosione. Si è ritirato alla fine della stagione 2010/2011.

Gennaro Gattuso

Un po’ come Makelele, Ivan Gennaro ‘Ringhio’ Gattuso nel 2016 viene votato dai giurati e portato al 14esimo posto della classifica. Sfrutta, il milanista, le prestazioni con l’Italia campione del mondo del 2006. Grandi polmoni e grande cuore, proprio con la formazione rossonera arriverà a vincere tutto. Oggi allena il Pisa, in serie B, ha chiuso la carriera da calciatore in Svizzera, con il Sion.

Frederic Kanoute

Finalmente un attaccante, Frederic Kanoute, undicesimo nel 2007. Maliano, primatista di reti con il Siviglia (28) nelle competizioni Uefa per club. Si è ritirato il 31 dicembre del 2013. Con il Siviglia, dal 2005 al 2012, ha segnato 89 gol in 209 presenze. Il 2 febbraio del 2009 è stato anche insignito del premio di miglior calciatore africano dell’anno 2007, la stagione in cui tutti lo hanno applaudito, anche grazie ai gol in Europa e in Spagna (tra cui la tripletta della vittoria in Supercoppa contro il Real Madrid, al Santiago Bernabeu.

Marcos Senna

Arriva undicesimo nella classifica del Pallone d’oro 2008. Marcos Senna è il metronomo per eccellenza del Villarreal, che tanto bene ha fatto in Europa. Brasiliano, ma naturalizzato spagnolo, è rimasto ben 11 anni (dal 2002 al 2013) con la maglia del ‘sottomarino giallo’. Ha chiuso la carriera in Mls, ritirandosi nel 2015. E’ stato nella rosa della Spagna ai Mondiali del 2006 e poi durante gli Europei vincenti del 2008.

Emmanuel Adebayor

Per molti anni è stato considerato uno dei migliori e più potenti attaccanti del mondo. Emmanuel Adebayor nel 2008 è arrivato 12esimo nella classifica del Pallone d’oro. Attaccante della Nazionale togolese, nel 2008 è stato nominato pure miglior calciatore africano. Tante le maglie prestigiose vestite in carriera: Monaco, Real Madrid, Manchester City, Arsenal e Tottenham. E’ tuttora in campo, con la casacca del Crystal Palace.

Javier Mascherano

Javier Mascherano forse un Pallone d’oro se lo sarebbe già meritato, ma potrebbe ancora vincerlo. Invece, nel 2015, è arrivato solo quattordicesimo, a dimostrazione di come i difensori vengano penalizzati. Gioca nel Barcellona, ha iniziato la carriera da centrocampista, arretrando con gli anni. Nell’estate scorsa, pareva possibile un suo trasferimento alla Juventus, ma i blaugrana non lo hanno lasciato partire, dichiarandolo indispensabile.

Rui Patricio

Rui Patricio è il portiere del Portogallo che ha vinto gli ultimi Europei in Francia. E, grazie a questo risultato, è entrato in classifica nel Pallone d’oro: 12esimo nel 2016. Davvero niente male per un ‘numero uno’. Dal 2006 difende la porta dello Sporting Lisbona, le sue doti erano ai più sconosciuti fino alla rassegna del Vecchio Continente dell’estate scorsa. E’ stato anche inserito nell’undici ideale degli Europei.

Alessandro Pignatelli

Alessandro Pignatelli è stato collaboratore di Nanopress dal 2016 al 2018, occupandosi principalmente di cronaca e sport.

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