Il Pallone d’oro è stato ed è tuttora il premio più ambito da ogni calciatore professionista. Il riconoscimento viene consegnato al giocatore più forte dell’anno solare. Vittorie, gol e giocate spettacolari vengono analizzate da un pool di esperti e giornalisti che, dopo aver visionato tutte le immagini, votano il calciatore più forte.
Matthews il primo Pallone d’oro
Dal 1956, dove vinse Stanley Matthews del Liverpool, fino al 2016 dove si è imposto Cristiano Ronaldo, il Pallone d’oro si è evoluto. Dal 1956 al 1995, il Pallone d’oro era riservato solamente a calciatori europei e oriundi. Successivamente fu aperto a tutti i giocatori del mondo per dare un’occasione ai tanti extracomunitari che arrivarono a cavallo degli anni ’90 a giocare in Europa. Infine, dal 2010, il Pallone d’oro si è fuso col Fifa World Player, titolo che veniva assegnato da una giuria composta da tecnici e capitani delle nazionali del mondo, per diventare il Pallone d’oro FIFA.. Ma quest’anno è tornato esclusivamente nelle mani di ‘France Football’ e il vincitore è stato votato soltanto dai giornalisti.
Il fatto che la giuria sia stata formata, sopratutto nei primi anni solo da giornalisti, ha sempre fatto un po’ storcere il naso a molti calciatori. L’assegnazione del trofeo ha sempre portato a molte discussioni tra i tifosi e addetti ai lavori. In linea di massima i giudici si dividono solitamente in due grandi scuole di pensiero. Da una parte ci sono gli esteti del calcio che puntano tutto su quei calciatori funambolici che fanno della tecnica la loro arma principale, dall’altra ci sono invece i giudici che si basano sulle vittorie. Se un calciatore ha vinto la Champions League o il Mondiale ha più risalto rispetto ad altri e merita il trofeo.
Pelè e Maradona, i due assi mancanti
Per un motivo o per l’altro, ci sono alcune leggende del calcio che non hanno mai vinto il Pallone d’oro seppur siano stati per anni i migliori in assoluto. Gli esempi più eclatanti sono sicuramente i due mostri sacri: Pelè e Maradona.
Entrambi i giocatori non hanno mai ricevuto l’ambito premio avendo giocato in quel periodo storico, dal 1956 al 1995, dove i calciatori extraeuropei non potevano vincerlo.
Raul, 3 Champions
Se per i due fuoriclasse sudamericani il motivo è stato strettamente burocratico, non lo si può dire per altri totem del pallone. La lista dei “mai pallone d’oro” è lunga e formata da top player di lungo corso. Un caso incredibile è stato Raul Gonzalez Blanco, meglio noto come Raul, attaccante e capitano storico del Real Madrid. Lo spagnolo ha vinto 3 Champions League oltre ad essere il calciatore che ha segnato più reti nelle competizioni Uefa (77 gol). Il suo miglior piazzamento fu nel 2001 dietro a Michael Owen che, dopo quella stagione, scomparve dai radar del calcio che conta.
Baresi e Maldini, il grande torto
Due casi emblematici sono invece due difensori che hanno scritto pagine bellissime del calcio italiano: Franco Baresi e Paolo Maldini. I due ex capitani del Milan furono tra i più forti difensori della storia. Vincere un Pallone d’oro per un difensore non è mai stato semplice, ma vedere nell’albo d’oro altri quali: Sammer e Matthaus fa gridare allo scandalo.
Beckham e Giggs, mancano anche loro
A fine anni ’90 ci furono altri due campionissimi che non ebbero mai il privilegio di essere considerati i più forti di tutti. Stiamo parlando di David Beckham e Ryan Giggs. Le due ex stelle dello United vinsero titoli, Champions League e fecero giocate sensazionali ma entrambi non furono mai presi sul serio come dei potenziali vincitori.
Del Piero e Henry, quando la classe non basta
Lo stesso discorso si può dire per Alessandro Del Piero e Thierry Henry. L’ex capitano bianconero, ha frantumato le difese italiane ed europee senza riuscire a diventare il numero 1. Stesso discorso, ma in campionati diversi, si può dire per il francese. Classe sopraffina, valanghe di gol ma zero Palloni d’oro.
Xavi, Iniesta e gli altri
Tornando ai giorni nostri, ci sono quattro grandi campioni che probabilmente non riusciranno mai a vincerlo. Di chi si tratta? Stiamo parlando di Andreas Iniesta, Xavi, Zlatan Ibrahimovic e Frank Ribery. Questi quattro top-player hanno avuto la sfortuna di giocare nell’epoca di Cristiano Ronaldo e Leo Messi. Nelle ultime stagioni, il Pallone d’oro è stato monopolizzato dagli assi del Real Madrid e del Barcellona. Iniesta e Xavi possono recriminare per essere stati gli artefici, forse più di Messi, dello spumeggiante Barcellona di Pep Guardiola. I due spagnoli hanno inoltre vinto il Mondiale e l’Europeo con la Nazionale ma ovviamente non è bastato per laurearsi i migliori.
Ibrahimovic tecnicamente non ha nulla da invidiare alla coppia Ronaldo-Messi, ma allo svedese mancano le vittorie europee. Ribery, seppur abbia vinto la Champions League con il Bayern, non è riuscito a vincere il Pallone d’oro nel 2013. Per lui, come per tutti gli altri grandi campioni che sono stati citati, il Pallone d’Oro resterà una chimera.
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