Lionel Messi ha vinto ancora una volta il Pallone d’Oro diventando così il più vincente nella storia del trofeo, istituito da France Football nel 1956; per l’argentino è la sesta affermazione in carriera, nessuno mai come lui. Battuta, quindi, la concorrenza dell’eterno rivale Cristiano Ronaldo, solo 3° ed assente alla cerimonia di premiazione, ma soprattutto quella di Virgil van Dijk, difensore del Liverpool campione d’Europa in carica e secondo classificato.
Un trionfo, quello della stella argentina, che consente al numero 10 del Barcellona di succedere a Luka Modric: un successo annunciato nonostante il mancato successo in Champions League – eliminato proprio dal Liverpool di van Dijk – e le delusioni con la Nazionale che non gli hanno permesso di alzare al cielo nessun trofeo.
Lionel Messi torna dunque ad alzare il trofeo dopo averlo vinto consecutivamente dal 2009 al 2012 tornando al successo nel 2015: adesso il sesto sigillo a una carriera straordinaria. Un premio assegnato all’argentino non senza qualche polemica: storicamente, infatti, il Pallone d’Oro è sempre stato andato al giocatore che, nell’anno, è riuscito a conquistare uno dei massimi trofei – Champions League o Coppa del Mondo – mentre stavolta non è andata così con van Dijk a doversi accontentare della piazza d’onore. Un riconoscimento comunque meritato per Messi che può vantare comunque numeri importanti tanto da presentarsi all’appuntamento con il titolo di capocannoniere della Champions League con 12 reti e quello di miglior assist-man della Liga vinta dal suo Barcellona ai quali si aggiungono le 36 reti in 34 partite in campionato e le 3 in 5 di Coppa del Re. Fuori dal podio, invece, i grandi protagonisti della cavalcata trionfale del Liverpool di Kloop come Sadio Manè, Mohamed Salah e Alisson, preceduto anche da Mbappè. Ottavo, invece, Robert Lewandowski del Bayern campione di Germania con Bernardo Silva, campione d’Inghilterra, al 9° posto davanti al collega Riyad Mahrez, decimo anche per il trionfo in Coppa d’Africa con l’Algeria “Ricordo qualche anno fa, quando venni qui a Parigi a ritirare il mio primo Pallone d’oro. Avevo 22 anni e tutto questo era impensabile. Ma non bisogna mai smettere di sognare” ha sottolineato Messi che ha ricevuto il premio dalle mani di Didier Drogba. “Ringrazio Dio, sono molto fortunato, sono benedetto perché adoro il calcio. Ho ancora qualche anno, poi dovrò abbandonarlo e sarà difficile, il tempo passa molto velocemente” ha concluso l’argentino.
Non c’è solo Messi, però, a festeggiare; tra gli altri premiati della serata, infatti, anche lo juventino Matthijs de Ligt, 15° nella classifica generale, che ha conquistato il “Trofeo Kopa”, il riconoscimento istituito da “France Football” per il miglior under 21 dell’anno succedendo a Mbappè che aveva trionfato l’anno scorso. Il titolo di miglior portiere dell’anno, invece, è finito nella mani dell’ex Roma Alisson, ora in forza al Liverpool e protagonista assoluto prima del trionfo Reds in Champions League e poi del Brasile in Coppa America, battendo la concorrenza di Marc-Andrè Ter Stegen del Barcellona e del connazionale Ederson del Manchester City così come quella di Samir Handanovic dell’inter e di WojciechSzczsesny mentre il Pallone d’Oro femminile è andato alla campionessa del mondo statunitense Megan Rapinoe, presente a distanza con un video, che succede alla Ada Hegerberg.
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