Pamela Anderson e Rick Salomon, il divorzio è quasi certo: fine matrimonio per la coppia?

[fotogallery id=”5687″]

Pamela Anderson e Rick Salomon, divorzio in arrivo: il rapporto tra i due è senza pace e in attesa della separazione l’ex star di Baywatch ha ottenuto un’ordinanza restrittiva – temporanea: l’udienza si terra il 3 aprile – contro l’ex marito, dopo che Solomon ha tentato di strangolarla e soffocarla con un cuscino mentre si dedicavano ad ‘attività ricreative’. Non solo: stando a quanto reso noto da TMZ, quando Solomon perde a poker, chiama la moglie ‘tr***’, ‘vecchia p****na’ e pure ‘z****la drogata’: insomma, proprio un bel tipino.

Pamela Anderson ottiene un’ordinanza restrittiva contro il marito Rick Salomon, sposato nel 2007 – ma il matrimonio venne annullato due mesi dopo – e poi di nuovo nel 2014: dopo aver inoltrato le carte per il divorzio a giugno (e averle ritirate ad agosto), Anderson ha di nuovo inoltrato richiesta di divorzio, sostenendo come il marito usi picchiarla e insultarla, tra l’altro usando il termine ‘assassina seriale di bambini che dovrebbe essere rinchiusa’.

Il riferimento sarebbe alla richiesta dell’ex bagnina di Baywatch di rimanere incinta, salvo poi terminare la gravidanza senza motivo, una cosa che a detta di Salomon sarebbe avvenuta anche con Kid Rock, altro ex marito della bionda Pamela. Al centro della contesa anche le abitudini culinarie della Anderson, la cui frittura fa puzzare la casa per giorni; unica cosa in comune, il rivolgersi ai giudici, anche se con una differenza, visto che lei vuole il divorzio e lui l’annullamento per frode.

Almeno a leggere People, sarebbe comunque lei ad avere le carte più forti in mano, anche considerato che da febbraio ad oggi, Salomon avrebbe mandato alla Anderson numerosi email e messaggi arrabbiati, incluse foto di n*do della star ‘rubate’ (stiamo pur sempre parlando di marito o moglie) che Salomon avrebbe minacciato di inviare al mondo se non avesse fatto quello che lui voleva. Come dicevamo, l’ordine restrittivo è temporaneo e se ne discuterà il 3 aprile: per il divorzio, invece, le cose saranno più lunghe.