Anche la Francia nel mirino dell’inchiesta Panama Papers. A finire nella rete è Marine Le Pen. I suoi collaboratori sono accusati di aver messo in piedi un sistema offshore. Ad essere coinvolto anche l’ex presidente e fondatore del Front National nonché padre di Marine, Jean-Marie Le Pen.
Secondo quanto fatto trapelare da Le Monde, parte delle ricchezze di Jean-Marie Le Pen sarebbero state nascoste attraverso la società offshore Balerton Marketing Limited, creata nei Caraibi nel 2000. Prestanome dell’operazione l’ex maggiordomo del fondatore del Front National e della moglie Jenny Le Pen, Gerald Gerin. Dura la reazione di Jean Marie Le Pen: “Gli affari di Gerin riguardano esclusivamente Gerin”. Nel tesoro della famiglia ci sarebbero oltre alle banconote anche lingotti e monete d’oro. Nel mirino anche due stretti collaboratori di Marine Le Pen: l’uomo d’affari Frédéric Chatillon e l’esperto contabile Nicolas Crochet. I due avevano creato, secondo Le Monde: “un sistema offshore sofisticato” tra Hong Kong, Singapore, le isole Vergini britanniche e Panama al fine di far uscire il denaro dalla Francia attraverso delle società fittizie e con fatture false per sfuggire ai servizi anti-riciclaggio francesi.