Dopo la sconfitta contro il Bologna di Donadoni nella 18°giornata di Serie A, il Milan sta pensando di cambiare il suo allenatore, Sinisa Mihajlovic. Ma quali potrebbero essere gli eventuali sostituti dell’allenatore serbo? Non sono molti gli allenatori disponibili sulla piazza che siano, allo stesso tempo, da Milan e, soprattutto, economici per le tasche della società rossonera.
Nelle ultime quattro partite -Carpi, Hellas Verona, Frosinone e Bologna- il Milan avrebbe dovuto fare il pieno di punti e riportarsi sotto in classifica per tenere il più vicino possibile il gruppone che punta allo scudetto -Inter, Fiorentina, Juventus e Napoli- ma invece nelle ultime quattro giornate la squadra di Mihajlovic ha conquistato solo 5 punti sui 12 disponibili, tra l’altro con squadre di bassa classifica -compreso il Bologna che, nonostante giochi un bel calcio. Se la squadra rossonera avesse fatto il pieno di punti, come da pronostici, a questo punto del campionato sarebbe in quinta posizione, con 35 punti, a una lunghezza dalla Juventus e con due punti in più della Roma di Garcia.
Chi sono i possibili sostituti di Sinisa Mihajlovic? Nei corridoi di Casa Milan si inizia a vociferare dell’esonero del serbo. Giusto o non giusto, purtroppo, si sa che il primo a pagare è l’allenatore. Walter Mazzarri potrebbe essere il primo candidato alla panchina del Milan. E’ un trascinatore e potrebbe, appunto, trascinare il Milan fino a fine stagione. L’ex allenatore di Inter e Napoli sa gestire platee importanti e sa imporre il proprio stile di gioco, bisognerà vedere se le idee della dirigenza coincidono con le sue.
Un altro possibile sostituto è Spalletti. L’ex allenatore della Roma è da tempo sul taccuino di Galliani ma non è mai sbarcato a Milanello. Il gioco che imponeva negli anni di Udinese e Roma ha sorpreso piacevolmente tutti e potrebbe essere un allenatore che non solo trascina la squadra ma potrebbe mettere le basi per la prossima stagione -stesso stile di Mancini che subentrò lo scorso hanno e mise le basi per l’Inter che è attualmente prima in classifica.
Tralasciando possibili ritorni, l’alternativa più interessante è quella di Antonio Conte. L’attuale Commissario Tecnico della Nazionale Italiana sta attraversando un periodo ostico, pieno di dissapori con i dirigenti azzurri -Tavecchio, per intenderci- e sarebbe l’uomo giusto per la panchina del Milan. Il costo per portare Conte in rossonero però è molto alto, considerando l’attuale stipendio che percepisce in Nazionale. Va anche detto che Conte vorrebbe portare l’Italia sul tetto d’Europa prima di lasciare la Nazionale, così da completare l’opera ma nel calcio mai dire mai.