Per avere la pancia piatta l’alimentazione e gli esercizi adeguati sono fondamentali. Spesso abbiamo la pancia gonfia e tutto ciò si rivela un difetto estetico, che neanche l’uomo vorrebbe avere. Ma come fare? Possiamo avere una pancia piatta in una settimana o, comunque, in tempi piuttosto veloci, se seguiamo uno specifico programma di allenamento, accompagnato dalla dieta giusta. E’ bene limitare i carboidrati, ma anche altri alimenti ai quali non abbiamo fatto mai attenzione, come i legumi, le verdure cotte e i formaggi stagionati. Allo stesso tempo una certa attività fisica, puntando soprattutto sugli addominali, può rivelarsi essenziale.
L’alimentazione
L’alimentazione per la pancia piatta si deve basare innanzi tutto sull’assunzione di molta acqua nel corso della giornata. Si dovrebbe assumere almeno un litro e mezzo di acqua, anche lontano dai pasti. In questa maniera saremo portati ad evitare la ritenzione idrica. Al bando le cattive abitudini alimentari. I cibi da limitare sono costituiti dal pane, dalle patate, dagli insaccati e dagli zuccheri. Ci sono, comunque, anche altri alimenti, che non vanno sottovalutati. Fra questi, ad esempio, possiamo ricordare i legumi, le verdure cotte e i formaggi stagionati.
Alcuni cibi, invece, devono essere favoriti, perché tendono a depurare e, quindi, a eliminare i gonfiori. Possiamo provare con una tisana al finocchio, con i carciofi, con gli asparagi e con i cereali integrali. Da questo punto di vista la frutta più indicata è costituita dall’uva, che depura i reni e il fegato, dall’ananas, dalla papaya e dai kiwi, che contengono molte vitamine. E’ meglio non usare olio, burro e altri condimenti grassi per insaporire i cibi: è preferibile utilizzare le spezie e le erbe aromatiche.
Gli esercizi
Gli esercizi per la pancia piatta prevedono un lungo programma di allenamento, che possa essere esplicitato anche in un mese. E’ bene puntare essenzialmente sugli addominali. Quelli frontali sono facili da allenare e danno risultati efficaci. Ci si mette sdraiati a terra con le gambe flesse. Si appoggiano i piedi sul pavimento e anche la schiena, non lasciando spazi intermedi. Le mani vanno dietro la nuca e si cerca di sollevare il busto con movimenti ripetuti.
Molto importanti sono anche gli addominali isometrici: ci si sdraia a terra con le gambe leggermente divaricate. Si deve alzare il busto, poggiando i gomiti a terra e facendo leva sulle punte dei piedi, ottenendo come risultato il sollevamento leggero del corpo. Gli errori da evitare sono quelli di far scendere il bacino o di incurvare la schiena. Possiamo poi far lavorare gli addominali obliqui, accentuando la torsione del busto, grazie al quale dobbiamo far procedere il gomito verso il ginocchio.