Sono circa 30 le persone che hanno dovuto lasciare la propria casa e mettersi al sicuro. E questa è la situazione che stanno vivendo gli abitanti di Pantelleria a causa di un rogo tenuto sotto controllo, ma ancora attivo.
Ore difficili quelle vissute dagli abitanti dell’isola Pantelleria che sono stati allontanati a causa di un incendio che è stato domato. Partono però le indagini per capire se si tratti di un incendio doloso.
La Pantelleria continua a bruciare
Una situazione straziante in cui il comune di Pantelleria lancia un appello: “Se qualcuno sa, parli, perché questo scempio è una ferita per tutta l’isola”.
Una situazione che non sta creando solo grandi problemi all’isola ma anche ai suoi abitanti i quali sono stati evacuati da quel luogo che sembra essere un posto in cui sta accadendo una vera e propria “eruzione vulcanica“.
A Pantelleria la situazione sembra essere abbastanza grave al punto che è lo stesso primo cittadino a descrivere il tutto con parole molto raccapriccianti. Egli infatti suppone che ogni cosa abbia avuto inizio da un incendio doloso, un qualcosa che ha portato l’isola ad essere coperta da fiamme altissime capaci di tagliare in due le campagne.
Preoccupante è anche la presenza di lapilli lanciati a grandissimi distanze. “Di notte l’incendio di Pantelleria ha portato alla mente scene da eruzioni laviche, come quelle dell’Etna“. Queste le parole del sindaco dell’isola il quale si dice molto preoccupato di cosa troverà una volta che l’incendio sarà domato.
30 le persone che sono state costrette a lasciare la propria casa
Un incendio che sta divorando ettari ed ettari di terreno e che ha costretto anche una trentina di abitanti del luogo a lasciare la propria abitazione. “L’incendio ha lambito case e colpito diversi canneti”.
Così esordisce il sindaco, il quale ha continuato affermando che alcune abitazioni sono state colpite indirettamente dai danni causati dall’incendio. Ed è per questo motivo che nel corso della notte si è presa la difficile decisione di fare evacuare 30 persone per essere spostate poi in un luogo sicuro, un’evacuazione fatta via mare.
Alcune persone, non avendo un posto in cui rifugiarsi, sono state ospitate all’interno del comune stesso. Fortunatamente fino ad ora nessun ferito anche se gran parte della popolazione sembra essere particolarmente spaventata e preoccupata.
La procura apre un’inchiesta
L’incendio ha messo in apprensione tutte le figure più importanti del luogo ed è per questo motivo che la procura di Marsala ha deciso di aprire un’inchiesta per scoprire in che modo questo incendio abbia avuto origine.
In base a ciò che si è scoperto, sembra che siano due i punti di innesco trovati in due posti ben diversi a 400 metri di distanza. Non manca però l’ipotesi secondo la quale si afferma che il rogo potrebbe essere semplicemente nato a seguito di un incidente.
In ogni caso, i PM Stanno entrando in possesso di tutti i rilievi fotogrammetrici insieme alle varie ordinanze rilasciate dal Comune e sul metodo utilizzato per gestire tali situazioni.
Poco alla volta si cerca di tornare alla normalità
Campo, il sindaco di Pantelleria, afferma che dopo aver passato un’intera nottata a cercare di spegnere l’incendio, le cose stanno man mano migliorando.
Il merito di sicuro va ai due Canadair dei vigili del fuoco i quali stanno hanno dato il meglio di sé per spegnere le fiamme, un qualcosa deve essere fatto necessariamente utilizzando questi due mezzi in quanto, per eliminare gli ultimi focolai, è necessario operare in aria.
Anche i vigili del fuoco di Trapani hanno fatto la loro parte inviando due squadre operative munite di autopompe e di moduli antincendio boschivi così da lavorare fianco a fianco con la Protezione Civile e la forestale.
L’incendio si è divulgato molto a causa dello Scirocco, anche se la situazione sembra essere finalmente sotto controllo.
Incendio doloso o incidente?
Dopo essere riuscito a contenere la situazione, il sindaco inizia ad interrogarsi su come tale incendio sia nato. Egli infatti ha un grandissimo dubbio anche perché l’incendio è partito da due punti con molta distanza l’uno dall’altro.
In ogni caso il primo cittadino di Pantelleria spera che la natura possa presto riprendere in mano la situazione e coprire tutti i danni provocati dall’incendio diventando nuovamente quel luogo bello e magico scelto da molti per trascorrere le vacanze.
Un augurio che si fa guardando nel passato e pensando a ciò che è accaduto nel 2016, anno in cui in quello stesso posto ci fu un terribile incendio il cui passaggio è stato nascosto egregiamente dalla crescita della vegetazione locale.