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Pantelleria brucia, da sabato pomeriggio un incendio doloso ha colpito l’isola e dopo tre giorni le fiamme non sono ancora state domate del tutto tanto che il sindaco, Salvatore Gabriele, ha chiesto lo stato di emergenza. L’incendio sta distruggendo le aree boschive di Pantelleria, le fiamme ora si sono concentrate su Monte Ghibbele, provocando danni anche alle infrastrutture.
“I danni sono incalcolabili. Siamo di fronte a un disastro ambientale causato da un atto criminale senza precedenti”, così il sindaco chiede lo stato di emergenza per Pantelleria. Il primo cittadino incolpa dell’incendio, un gruppo di “imbecilli” e di “criminali collegati a certe sacche di resistenza”, tutti schierati contro l’istituzione di un parco nazionale. Un progetto che il sindaco ha lanciato durante il suo precedente mandato e che ha ripreso di recentesuscitando anche alcune resistenze. Il primo cittadino accusa: “Probabilmente la presenza di un altro ente che gestisce le risorse del territorio e ne controlla la destinazione ha suscitato fastidi e preoccupazioni. Ma noi siamo pronti, e lo stiamo facendo, a rispondere con denunce aperte e precise. Non ci fermeremo. Anche il sostegno della popolazione è una buona ragione per andare avanti”.
Intanto la situazione a Pantelleria è terribile, per garantire la continuità delle attività commerciali, l’aeronautica militare e l’azienda elettrica locale sono a lavoro da ieri anche per poter mantenere i servizi essenziali come quello ospedaliero. Molte località sono irraggiungibili anche perché il sindaco ha dovuto ordinare la chiusura della strada perimetrale.