La pallavolista italiana Paola Enogu ha sfogato in lacrime la sua rabbia contro l’ennesimo commento razzista.
La 23enne nata in Italia da genitori di nazionalità nigeriana ha affermato di essere stanca e frustrata di ricevere sempre questo tipo di frecciatine e ha affermato che questa è stata la sua ultima partita con la Nazionale di pallavolo.
Paola ha 23 anni ed è uno dei simboli della nostra Nazionale di pallavolo ma durante la finale per il terzo e quarto posto, tutti hanno notato che era molto fredda in campo.
Si pensava a una delusione per non aver raggiunto l’oro invece la verità è venuta a galla poco dopo. Il volto triste di Paola non era dovuto a motivi sportivi ma all’ennesimo commento sulla sua nazionalità italiana, messa in dubbio per il colore molto scuro della sua pelle.
L’ennesimo episodio si è verificato poco prima della partita, in cui parlando con una persona del pubblico si è sfogata e ha sottolineato che è stanca di sentirsi chiedere sempre la stessa cosa, ovvero come mai è italiana.
Nel video che circola sul web ha affermato altresì che questa sarebbe stata la sua ultima partita, o meglio
“sono ferita, ho bisogno di una pausa ma non è un addio. leggere alcuni commenti fa male e ho bisogno di ritrovare me stessa”.
Il suo agente Marco Raguzzoni, intervistato da Rai Sport, ha minimizzato il fatto affermando che si è trattato solo di uno sfogo intimo e da qui è nata una polemica in realtà inesistente.
Paola ha affermato che lo stop temporaneo durerà almeno fino a gennaio.
Nata da genitori di nazionalità nigeriana, la ragazza classe 98 è di Cittadella, in provincia di Padova.
Nel 2018 fece coming out riferendo di essere omosessuale e essersi fidanzata con una ragazza che gli è stata molto vicino nel periodo difficile in cui la squadra è stata sconfitta al campionato mondiale dello stesso anno.
Paola ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo della pallavolo proprio nella città in cui è nata, infatti nel 2013 inizia nella Serie B1.
Nel 2017 entra a far parte dell’AGIL Novara in Serie A1 e con questa squadra vince diversi premi, fra cui anche uno personale come miglior giocatrice.
Si susseguono anni di coppe e vittorie fin quando nel 2015 entra nella nazionale Under 18 con cui vince la medaglia d’oro.
Nello stesso anno ha ricevuto una prima convocazione per la nazionale maggiore italiana e nel 2021 viene scelta come portabandiera nelle Olimpiadi di Tokyo.
Tanti riconoscimenti per la giovane Paola che tuttavia non riesce a superare il dolore quando qualcuno le punta il dito per il colore della pelle.
Lei che uno dei maggiori simboli italiani della pallavolo in Italia, viene ancora oggi discriminata perché nera, anche se con commenti che a volte sono frutto di semplice curiosità.
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