[aptica-gallery id=”101406″]
Lungo e per certi versi drammatico sfogo di Paola Perego a Le Iene sul caso Parliamone Sabato, il programma di Rai 1 cancellato dopo la bufera di polemiche per l’ormai ben nota lista sessista sulle donne dell’est Europa. La conduttrice non aveva ancora rilasciato alcun commento sulla vicenda (al posto suo aveva parlato, anzi tuonato, il suo potente marito-manager Lucio Presta) e ha scelto la trasmissione di Italia 1 per esternare il suo disappunto, la sua delusione e soprattutto la sua rabbia per quanto accaduto, lanciando precise accuse ad alcuni importanti dirigenti della Rai (in particolare il capostruttura del day time di Rai 1, Raffaella Santilli, e il direttore di rete, Andrea Fabiano, che, a suo dire, avevano approvato l’argomento per poi dissociarsene platealmente quando è scoppiata la bufera).
Paola Perego a Le Iene non le ha mandate a dire, lasciando intendere che dopo la chiusura di Parliamone Sabato potrebbe lasciare definitivamente la TV di Stato: ‘In Rai c’è gente che ha bestemmiato, hanno intervistato il figlio di Totò Riina facendogli l’altarino, abbiamo visto in televisione qualunque cosa. Quello delle donne dell’est era invece soltanto un gioco, ma ha fatto scoppiare una bomba che però non c’è. Adesso, dopo aver cancellato Parliamone Sabato, credo che rescinderanno anche il mio contratto, ma questo non è un problema per me: il problema maggiore sarà per tutti coloro che lavoravano al programma e che resteranno senza lavoro. Sono persone che guadagnano due lire e ora avranno grossi problemi a pagare l’affitto, perché non è che gli stipendi della Rai permettano di vivere nel lusso’.
LEGGI: LA RAI CHIUDE IL PROGRAMMA PARLIAMONE SABATO
Durante l’intervista a Le Iene, Paola Perego ha versato anche qualche lacrima, a testimonianza di uno stato d’animo tra l’allibito e il mortificato: ‘Sto male perché sono finita in una cosa molto più grande di me. Sono disorientata e spaventata, non riesco a rendermene ancora conto. Leggo i giornali e mi sembra una cosa surreale, che non riesco a metabolizzare. Non riesco proprio a capire il perché di tanta violenza contro di me, non me la merito perché credo di essere una brava persona’.
Paola Perego ha poi spiegato che la scelta dell’argomento di cui parlare a Parliamone Sabato era avvenuta alla luce del sole e che, come abbiamo già scritto, nessuno aveva fatto particolari obiezioni: ‘Gli argomenti in Rai vengono approvati prima di essere messi in onda dal capostruttura e dal direttore di rete. Quello sulle donne dell’est me l’hanno approvato, mentre mi hanno cassato uno sul femminicidio in quanto estraneo alla linea editoriale del programma. Quindi in seguito si sono scusati e dissociati da una cosa che avevano loro stessi approvato, e adesso fanno la figura dei ‘supereroi’ che stanno salvando l’Italia da questo ‘mostro’ sessista della Perego! Ma io l’ho rivista tre volte quella parte di trasmissione dove in realtà ho difeso le donne, anche perché è una battaglia che porto avanti da sempre: la difesa dei diritti delle donne è tra i miei principi base’.
LEGGI: LUCIO PRESTA DIFENDE LA MOGLIE PAOLA PEREGO E ATTACCA I POLITICI
Sulla puntata incriminata di Parliamone Sabato Paola Perego ha detto di doversi scusare solo per le dichiarazioni un po’ sopra le righe di Fabio Testi (‘Avevo chiesto di non invitarlo più’) e ha lanciato il sospetto che con questa faccenda più che lei si sia voluto colpire suo marito Lucio Presta: ‘Hanno usato me come potevano usare qualcun altro, forse è scomodo mio marito’. E infine, quando Le Iene le hanno chiesto se qualcuno le chiederà mai scusa, la sua risposta è stata lapidaria: ‘No, anche perché dalle posizioni che hanno preso è molto difficile tornare indietro, e poi sono dei codardi’.