Paolo Brosio risponde a Papa Francesco: ‘Medjugorje è un luogo di culto e di preghiera, non siamo fanatici’

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In una lunga e accorata lettera Paolo Brosio risponde a Papa Francesco in merito al mancato riconoscimento di Medjugorje come luogo di culto ufficiale della Chiesa Cattolica. La lettera è stata pubblicata su Intelligo News e si rivolge direttamente al Pontefice, che pochi giorni fa si era dichiarato scettico riguardo alla vera natura spirituale delle attività di Medjugorje, polo attrattivo per milioni di pellegrini situato in Bosnia ed Erzegovina. Le dure parole di Papa Francesco erano dirette in particolare verso i presunti ‘veggenti’ che tanto affascinano i fedeli di tutto il mondo, ma a difendere l’integrità di Medjugorje ci pensa Paolo Brosio: ‘Sarebbe una straordinaria opportunità per rinnovare il battesimo della Chiesa‘.

Proprio in seguito a un pellegrinaggio a Medjugorje nel 2009 Paolo Brosio si è convertito, diventando un acceso sostenitore della causa di riconoscimento del sito come luogo di culto ufficiale della Chiesa Cattolica. Le recenti parole di Papa Francesco riguardo alla mondanità delle attività in Bosnia ed Erzegovina hanno quindi ferito profondamente Brosio, che attraverso la sua lettera aperta al Pontefice perora ancora una volta la causa di milioni di fedeli e pellegrini. Nella lettera, Medjugorje viene descritta come un’insieme di curiosità e spiritualismo, nella quale i principali punti fermi rimangono comunque confessione, Santa Messa, Rosario e digiuno. Le guarigioni e i presunti miracoli sarebbero soltanto una parte del pacchetto.

Ciò che viene più calorosamente chiesto nella lettera di Paolo Brosio a Papa Francesco è, quindi, il riconoscimento di Medjugorje come luogo di culto e di preghiera della Santa Chiesa, ma a giudicare dai commenti del Pontefice il cammino verso l’ufficialità potrebbe essere ancora piuttosto lungo. Le apparizioni, le guarigioni e i miracoli tanto acclamati non hanno mai avuto la conferma della Chiesa Cattolica, ma il costante afflusso di pellegrini e fedeli in Bosnia ed Erzegovina rappresenta sicuramente una questione calda per le istituzioni religiose.

Secondo il fedelissimo Paolo Brosio a Medjugorje si riscopre la vera fede e ci si avvicina a Dio in modo totale. Per questo Papa Francesco dovrebbe riconoscerlo come luogo di culto e preghiera: ‘Non c’è bisogno di dimostrare che esista il sovrannaturale, ma chi va a pregare là, quando torna in Italia, viene preso per fanatico. Non è così‘. L’appello di Brosio si conclude con l’auspicio di maggior autonomia per Medjugorje e, soprattutto, per un vescovo appositamene inviato per curare il santuario. Cosa risponderà Papa Francesco a quest’ennesimo appello?

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